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Appartenente alla tipologia di residenza fortificata, il Castello Piccolomini è costituito da un blocco centrale di forma rettangolare perfettamente simmetrica e da quattro torri angolari merlate in corrispondenza dei punti cardinali. Nato alla fine del secolo XIV come fortezza militare per volontà del conte Pietro Berardi, fu successivamente ampliato dalla nipote Covella da Celano. Venne definitivamente completato e trasformato in palazzo residenziale da Antonio Todeschini Piccolomini, nipote di Papa Pio II, all’indomani dell’investitura a conte nel 1463 da parte del sovrano di Napoli Ferrante d’Aragona. Altre famiglie nobili si alternarono nel corso dei secoli fino a divenire proprietà demaniale nel 1938.
Il percorso museale si snoda su un unico piano attraverso 8 sale espositive, articolate in più sezioni tematiche: scultura (lapidea e lignea), pittura (murale, su tela e su tavola) ed oreficeria. Le splendide opere provengono da tutto il territorio marsicano e sono databili tra il VI e il XVIII secolo. Dal sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito duramente la città dell’Aquila, nel Museo d’Arte Sacra della Marsica sono ospitate opere di grande valenza artistica provenienti dal Museo Nazionale dell’Abruzzo.
Da non perdere: le due porte lignee intagliate, realizzate nel XII secolo; il prezioso trittico di Alba Fucens con finissime miniature e la croce degli Orsini datata 1334. Inoltre, il castello ospita una sezione archeologica dedicata alla Collezione Torlonia, composta da reperti rinvenuti alla fine del XIX secolo durante il prosciugamento del lago Fucino ad opera del principe Alessandro Torlonia. Di particolare importanza e bellezza è il rilievo in pietra calcarea del II secolo d.C. con veduta di città e del suo territorio.
Informazioni: largo Cavalieri di Vittorio Veneto, Celano (AQ) | sito www.musei.abruzzo.beniculturali.it | tel. 0863 792922 (uffici) | 0863 793730 (portineria) | mail drm-abr.castellopiccolomini@beniculturali.it | direttore: Luciano Bologna.