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Piccolo borgo di collina che sorge tra il mar Adriatico e la catena dell’Appennino, allo sbocco della Valle del Tavo, Cappelle sul Tavo si presenta ai viaggiatori con un centro storico caratterizzato da stradine strette e lineari, con edifici che raccontano nelle architetture le diverse epoche della loro costruzione.
Invasa numerose volte nel corso della storia dal popolo dei Barbari, dal 1830 fu controllata dal barone Rodolfo de Landerset, che ne migliorò le condizioni grazie a lavori per arginare il fiume Tavo e rinforzare i declivi dei poggi, ridistribuendo in modo ottimale le acque del territorio. Nel borgo è ancora presente il Palazzo dei Baroni de Landerset, risalente al ‘700, con mensole scolpite di particolare interesse, un balcone laterale e delle particolari finestre contornate da rilievi a dentelli e decorate da sagome semplici. Il paese, collegato alle vicine Città Sant’Angelo e Montesilvano, ottenne l’indipendenza nel 1905.
Tra le ricchezze da scoprire nella vostra visita del borgo, si annovera senza dubbio la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Luterana, risalente al XVI secolo, nei pressi del centro di Cappelle sul Tavo. Nel corso dei secoli ha subito diversi restauri e rifacimenti che ne hanno modificato l'aspetto originario: la facciata, in origine barocca come l'interno, oggi si presenta priva di ogni elemento decorativo, a semplice coronamento orizzontale, in tipico stile romanico abruzzese. La fiancata destra, il campanile ed il prospetto posteriore rivelano l'antichità della chiesa, in quanto presentano un paramento in mattoni a vista.
Il cuore del borgo e la sua identità più profonda sono racchiusi in un evento tradizionale, il Palio delle Pupe, eredità della tradizione contadina di ringraziare Dio per i buoni raccolti con l’accensione di vari fuochi su tutto il territorio. Ogni anno, il 15 agosto, proprio in corrispondenza della fine dell’estate, tutti i rioni cittadini preparano la loro “pupa”, un fantoccio in cartapesta raffigurante una bella donna, dalla forma campanulare, al cui esterno è ancorata una struttura di metallo che sostiene numerosi fuochi d'artificio. L’interno della pupa, cavo, ospita un ballerino, che arricchirà il gioco pirotecnico con balli. Tra divertimenti e atmosfere di una volta, è un evento da non perdere.
Tra le manifestazioni più importanti è da citare, anche, la Coppa Acerbo, corsa automobilistica del circuito di Pescara che attraversa le strade del borgo e che lo ha reso un'importante pista conosciuta nazionalmente e internazionalmente, grazie alla particolare bellezza del tragitto, tra discese e curve ampie e strette.
La tradizione culinaria regionale è ben celebrata anche in questo borgo, i cui piatti lasciano un vivido ricordo che richiama nuovamente all’assaggio. Tra i piatti più squisiti potrete provare fettuccine al sugo di papera, pasta alla chitarra al ragù di castrato, arrosticini di carne e di fegato, costolette d'agnello alla brace.