fichi secchi atessa

Ficco secco reale di Atessa (Ch) - Presidio Slow Food

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Il prodotto: il fico reale di Atessa (caracìne) è di qualità pregiata e particolarmente indicato per l'essiccazione.

Come si prepara:  i fichi vengono raccolti a mano ed essiccati nei "cannizzi" interi o a metà, senza che perdano la morbidezza.  Un gheriglio di noce locale viene inserito nel centro del frutto che poi sarà caramellato al forno, mettendoli poi ancora ad asciugare, con foglie di alloro, in un luogo buio ed asciutto. Un tempo erano fatti essicare su teli di frasche di ginestra. 

Dove si produce: nella zona collinare dei Comuni di Atessa, Torino di Sangro, Archi, Perano e Paglieta, in provincia di Chieti. 

Come gustarlo: viene utilizzato per la degustazione tal quale, come ingrediente principale del Torrone e del Libretto di Fichi secchi, per la preparazione di dolci, confetture, dessert, condimento per carni, pani e biscotti

Storia: risale al I secolo avanti Cristo il fico secco trovato in una villa romana ad Atessa. Il nome dialettale loro assegnato richiama il nome degli antichi sanniti che abitavano il territorio. Conosciuto e apprezzato in epoca romana e ampiamente commercializzato nel medioevo, ha mantenuto negli anni la sua notorietà. Roberto d’Angiò impose , nel 1320 delle gabelle sui fichi secchi di Atessa. Il Presidio Slow Food sostiene le associazioni di giovani produttori che si dedicano a questa nobile ed antica tradizione, sottoposta ad un rigido disciplinare. 

Fa parte di: Presidio Slow Food

L.T. 04.12-2020

 

 

42.071436, 14.4511304