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Si estende per circa centottanta ettari, sviluppandosi dal livello del mare fino a poco più di cento metri di quota. Oltre al leccio, la fitta vegetazione comprende anche altre varietà come il lentisco, la liquirizia, il mirto, la roverella e il cerro, sulle quali la rampicante salsarapiglia, attorcigliandosi fin sui rami più alti, dà vita a delle spettacolari e verdi cascate, fitte ed intricate. Una complessa ed affascinante trama di foglie e tronchi ritorti da osservare rapiti, inebriandosi degli intensi profumi del sottobosco e dell’odore di terra che sale dal basso.
Anche da un punto di vista faunistico, la Lecceta di Torino di Sangro rappresenta sicuramente un unicum in Abruzzo, abitata com’è da una popolazione animale variegata e numerosa, benché discreta. Tralasciando le specie che vivono nelle acque del Sangro ed i volatili che orbitano sulla stessa foce del fiume ed in prossimità del litorale, sono numerosi gli uccelli che trovano rifugio nella selvaggia vegetazione della macchia mediterranea, tra cui la capinera, l’occhiocotto, la tortora comune, il picchio rosso, l’usignolo. Tra i mammiferi, invece, sono la volpe, il tasso, il capriolo a muoversi in piena libertà tra la boscaglia, in compagnia della mitica testuggine terrestre, che qui concentra la popolazione più consistente di tutto l’Abruzzo, tanto da essere eletta a simbolo ufficiale della riserva.
Ben sette gli itinerari offerti alla platea di camminatori, biker, podisti, ricercatori, fotografi e semplici amanti della natura, tra i quali il pianeggiante Percorso escursionistico di oltre cinque chilometri caratterizzato dalla presenza di alcuni stagni e dai resti della Fonte San Nicola, lungo il quale osservare in primavera ed autunno le fioriture dei ciclamini; il suggestivo Percorso natura che si distende per circa due chilometri fino allo straordinario belvedere panoramico sospeso tra cielo, terra e mare, dal quale riempirsi gli occhi ed il cuore dell’infinita bellezza; il più impegnativo Percorso cimitero che, superando una pendenza media del 15%, conduce al Sangro River War Cemetery, il più grande cimitero militare britannico per numero di caduti dopo Cassino, autentico luogo della memoria circondato da vigneti, ulivi e campi di grano; fino al Percorso Trabocco che attraversa il tratto costiero della riserva e superando colli e distese coltivate arriva alla spiaggia di ciottoli dove si trova il trabocco Punta Le Morge.
Tra le strutture disponibili e fruibili gratuitamente, un centro visite dove ricevere materiale informativo; un punto ristoro comprensivo di servizi igienici; un’area attrezzata con tavole e panche per il picnic.