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Al culmine dell'allegria... Il Carnevale Morto di Montorio al Vomano

Date:

07 febbraio 2024

Reading time:

3 min

Topics
  • Traditional rituals
"Carnevale morto", ph Proloco Montorio al Vomano

Description

"Ieri sera, al colmo dell'allegria, Carnevale è stato strappato ai suoi cari. Ne danno il triste annuncio i figli, la moglie, l'amante della moglie, le maschere e i parenti tutti. I funerali si terranno stasera. Non fiori, ma frutta e verdura".

Così recita l'annuncio funebre per la morte del Carnevale affisso per le strade del paese per il particolare rito del Carnevale morto che si tiene ogni anno a Montorio al Vomano, uno dei paesi più interessanti e ricchi di storia di tutta la provincia teramana, il Mercoledì delle Ceneri (cioè giorno successivo al "martedì grasso") che  per tradizione non è propriamente il primo giorno di Quaresima, ma l'ultimo giorno di Carnevale, cioè la chiusura dei festeggiamenti con la Processione del Carnevale Morto,  tradizionale appuntamento che attrae migliaia di visitatori.

Titolo del Paragrafo
Carnevale Morto di Montorio al Vomano
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Locandina "Carnevale morto" edizione 2021, ph Proloco Montorio al Vomano
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Locandina "Carnevale morto" edizione 2021, ph Proloco Montorio al Vomano
Descrizione Paragrafo

Il Carnevale Montoriese culmina con il caratteristico e antico rito del Carnevale Morto, in programma la sera del mercoledì delle Ceneri che vede sfilare, per le vie del centro storico di Montorio al Vomano (TE), la banda cittadina che alterna marce funebri e brani allegri.

Il Carnevale Morto è nato nel comune della provincia di Teramo negli anni Venti grazie ad alcuni oppositori del regime fascista ed è durato nel tempo diventando sempre più conosciuto e apprezzato anche a livello nazionale. Simulando una parodia del rito funebre gli organizzatori potevano così dare libero sfogo al proprio pensiero, tale pratica, che non era benvista dalle autorità, venne vietata nel Dopoguerra.

Alle ore 20, viene allestita la camera ardente alla presenza dell’inconsolabile vedova del carnevale e si dispiega il corteo funebre, tutt’altro che mesto, per le vie del centro storico per arrivare in piazza Orsini. Qui si svolgono le solenni esequie e viene data lettura dei brani di sferzante satira, ispirati ai principali avvenimenti e a personaggi dell’attualità locale e nazionale.
Ad accompagnare il feretro, come ogni anno, la banda Città di Montorio in un’alternanza di marce funebri e brani di irriverente allegria. Al termine del percorso, il Carnevale morto resuscita tra applausi, balli, castagnole e vin brulè offerti a tutti i partecipanti dall’organizzazione.

La rappresentazione popolare si svolge come un funerale vero e proprio, con la regia di un comitato di volontari. Domenica pomeriggio si svolge una usuale festa carnevalesca, con sfilate di carri e maschere (preparati in segreto nelle settimane precedenti). Feste e veglioni proseguono anche lunedì e martedì.

Simbolicamente, Carnevale muore la sera del martedì grasso; dunque, mercoledì mattina, mentre negli altri paesi con le Ceneri si segnala l'inizio della quaresima, a Montorio manifestini funebri burleschi vengono affissi sui muri delle case, chiamando a raccolta la cittadinanza per i funerali, con un testo che suona pressappoco cosi: "Ieri sera, al colmo dell'allegria, Carnevale è stato strappato ai suoi cari. Ne danno il triste annuncio i figli, la moglie, l'amante della moglie, le maschere e i parenti tutti. I funerali si terranno stasera. Non fiori, ma frutta e verdura".

Il comitato dei festeggiamenti ha sede in un piccolo locale in Via dei Mulini, dove alle 20.00 un uomo del posto (di statura non alta, oppure un ragazzo), viene sistemato in una rustica bara di legno, per rappresentare Carnevale morto. Intanto una corte di attori popolari in gramaglie (uomini vestiti da donna, la vedova di Carnevale, i figli piangenti, il prete benedicente ed altre pantomime) crea il corteo funebre, seguito dalla banda musicale locale, che esegue la marcia funebre di Chopin, alternandola con brani di irriverente allegria.

Da parte del corteo, oggetto di satira sono tutte le istituzioni sociali: il matrimonio, la religione, la politica, etc. Tra scherzi e sorprese (programmate e non), il corteo giunge alla Chiesetta della Madonna del Ponte, poi torna in piazza e alle 23.00 fa ritorno in Via dei Mulini, dove la processione viene sciolta e il carnevale dell'anno in corso dichiarato "sepolto".

Carnevale morto 14 febbraio 2024 

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  • Carnevale

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Last updated

09/05/2024, 10:53

Published by Laura Toppeta