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Destinazione

Loreto Aprutino

Un’immensa distesa verde di arte di bellezza

Data:

07 giugno 2023

Tempo di lettura:

3 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo

Panoramica

Descrizione lunga

Sono tante le bellezze da visitare a Loreto Aprutino, piccola capitale d’arte in provincia di Pescara, alla sinistra del fiume Tavo. 
Cominciate, su nostro consiglio, dal Museo dell’olio, che costituisce l’essenza del territorio, cosparso da immense distese di ulivi. Vi trovate infatti in una delle tre località del cosiddetto “Triangolo d’oro dell’Olio”, che insieme a Moscufo e Pianella, dà vita all’Extravergine Dop aprutino-pescarese, un elisir di lunga vita, tra gli elementi base della Dieta Mediterranea, tutelata dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.

L’esposizione olearia - che rappresenta la bandiera del paese iscritto, non v’era alcun dubbio, all’associazione nazionale “Città dell’olio” - è un’esperienza ricca di sorprese, a cominciare dall’edificio neogotico tardo ottocentesco che la ospita: è il “Castelletto Amorotti”, attribuito secondo la tradizione alla creatività del pittore Francesco Paolo Michetti e costruito nel 1880 da Raffaele Baldini Palladini, illuminato imprenditore agricolo amante dell’arte ed amico del celebre artista. 
All’interno, tra gli altri oggetti, potete vedere anche i riconoscimenti di celeberrimi artisti abruzzesi, quali Barbella, D’Annunzio, Michetti, estimatori del prezioso olio loretese.

Passeggiando per il centro storico, tra i 300 borghi più belli d’Italia, catturate tutto il senso del Medioevo, tra porte d’accesso, vicoli, strade pittoresche, case e palazzi signorili, che si stringono intorno al Castello Chiola, del IX secolo, altro imponente simbolo cittadino, in cui avrebbe alloggiato San Tommaso D’Aquino.
Il maniero, oggi un albergo di pregio, nel corso del Quattrocento, fu teatro delle vicende belliche tra Angioini ed Aragonesi, e in seguito di numerose trasformazioni da parte dei nobili che lo possedettero e dei bombardamenti aerei dell’ultimo conflitto mondiale, che non lo risparmiarono.

Non potete lasciare Loreto Aprutino senza aver visitato la splendida collezione del Museo delle Ceramiche di Castelli, allestita nel 1957 dal barone Giacomo Acerbo: una raffinata esposizione di maioliche di inestimabile valore dei più prestigiosi artisti abruzzesi dal '400 all’800, che vi lascerà senza fiato. 
In particolare, non perdete nella prima delle sei sale, il grande calamaio realizzato nello stile compendiario di Castelli, datato 1588, unico per forma e per dimensioni, e alcuni grandi piatti decorativi, dipinti in stile istoriato da Francesco Grue verso la metà del XVII secolo. Pregevole, la rappresentanza di fastosi vasi barocchi, istoriati da ben noti esponenti delle famiglie Grue e de Martinis. 

Fermatevi anche al Parco botanico del Ligustro, in prossimità del centro storico, uno dei giardini più belli d’Italia: è un grande complesso verde che prende il nome dall’albero che più lo caratterizza, creando con le sue fronde gallerie e siepi. Tra le altre piante, incontrate bossi secolari, grandi cipressi, olmi, lecci, varietà di palme, monumentali alberi di kaki, cedri.
Una favola.
E a tavola lasciatevi sedurre dalla pasta alla chitarra o alla mugnaia, dai ravioli di ricotta, dalle fettuccine, dalle sagnarelle e dalle carni alla brace.


Cos’altro vedere:

  • La chiesa di Santa Maria in Piano
  • La chiesa di S. Pietro
  • La chiesa di S. Francesco
  • L’installazione di Yona Friedman No Man’s Land, in contrada Rotacesta
     

Etichetta

  • Borghi
  • Comuni
  • Oli
  • Olio extravergine d'oliva

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

42.434083993844, 13.985939025879

Ultimo aggiornamento

29/10/2023, 16:22

Pubblicato da AbruzzoTurismo