Panoramica
Dopo il sisma del 2009 una selezione delle raccolte del museo ospitate nel Castello Cinquecentesco, attualmente in fase di restauro, hanno trovato una collocazione nell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, mirabilmente recuperato e sede provvisoria del nuovo museo. All’avanguardia per i sistemi sismici utilizzati, il MuNDA ospita una sessantina di reperti archeologici, circa 110 opere tra dipinti, sculture e oreficerie, dal medioevo all’età moderna.
Nella sede originaria del Castello Cinquecentesco è comunque tornata ad essere fruibile al pubblico – consultare il sito sotto indicato per verificare gli orari e i giorni di apertura – la sala del Bastione Est dove è possibile ammirare lo scheletro di Mammut rinvenuto nel marzo del 1954 nella cava Santarelli in località Madonna della Strada nel comune di Scoppito (AQ) e sempre qui esposto fin dal 1960.
Il fossile rappresenta uno dei reperti più importanti della preistoria italiana e fra i più completi d'Europa. Vissuto 1.300.000 anni fa, appartiene alla specie meridionalis che, a differenza del mammut lanoso, più noto, non aveva pelliccia. È alto più di quattro metri e presenta una sola zanna; l'altra - comunque visibile ai suoi piedi - potrebbe averla persa in un combattimento.
Da non perdere: il calendario Amiternino del 20 d.C.; le Madonne Lactans medievali; il Trittico di Beffi; le opere di Saturnino Gatti e quelle di Mattia Preti nella sala del ‘600; il fossile di Mammut nella sede originaria del Castello Cinquecentesco.
Informazioni: via Tancredi da Pentima, Borgo Rivera, L'Aquila | sito https://museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it/ | tel. 0862 28420 | mail mn-abr@cultura.gov.it | direttrice: dott.ssa Federica Zalabra.