Panoramica
La Riserva Naturale Guidata Monte Salviano prende il nome dal Monte che si estende da nord-ovest a sud-est, separando la Conca del Fucino dai Piani Palentini.
La Riserva Naturale guidata “Monte Salviano” già Parco del Salviano, istituita con la Legge Regionale n°134 del 23 dicembre 1999, si estende per circa 720 ettari tutti nel territorio del Comune della città di Avezzano. Il Parco include il Monte Cimarani a nord e il Monte Salviano a sud e confina con i Comuni di Scurcola Marsicana, Capistrello e Luco dei Marsi.
Sono 12 i i sentieri percorribili nel Parco che offrono bellissimi panorami sulla Conca del Fucino e sul Monte Velino, con diversi livelli di difficoltà, adatti per principianti o escursionisti esperti, tra cui il percorso che conduce al Santuario della Madonna di Pietracquaria, patrona di Avezzano, del XVII secolo, protettrice di Avezzano, illuminato nella notte del 26 aprile dai fuochi dei devoti che partono in pellegrinaggio da Avezzano verso il Monte Salviano.
La fauna è contraddistinta dalla presenza importante dello scoiattolo, simbolo della Riserva, ma anche dalla volpe, la lepre, la donnola, la puzzola, il tasso, l'istrice, la lince, il cervo, il capriolo, il cinghiale. Sporadica la presenza del grifone, dell’orso bruno marsicano, del camoscio d’Abruzzo, del lupo appenninico. Qui vive anche la "grande esperia grigia", una farfalla molto rara. Numerose le specie per quanto riguarda gli uccelli, soprattutto i rapaci tra i quali la poiana.
La flora presenta una importante biodiversità con più di 70 specie, dovuta alla particolare posizione della Riserva al centro di un corridoio percorribile attraverso “La via dei Marsi”. Nei pressi del valico inizia un percorso panoramico che sale lungo la Via dei Marsi, itinerario ambientale, storico, culturale, religioso e turistico che ha ottenuto una menzione speciale in occasione del "Premio del Paesaggio 2012-2013, istituito dal consiglio d'Europa, che collega il Parco Nazionale d'Abruzzo e il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino.
Tra gli alberi si possono ammirare il pino nero, il carpino nero, il faggio, la roverella, l’orniello, il castagno, l'acero e il cerro. Sui monti cresce il salvione, un bellissimo fiore giallo, le orchidee spontanee, la salvia officinalis, il fiordaliso, la frassinella.
Nella Riserva sono presenti una scultura di Pietro Cascella "il Teatro della Germinazione" (1998), la Casa del Pellegrino che espone una galleria fotografica della flora e della fauna locali, i Cunicoli di Claudio, opera idraulica risalente all'epoca romana che permise nella seconda metà dell'Ottocento il totale prosciugamento del lago Fucino, la Grotta di Ciccio Felice, le Caverne Afra e La Difesa, le Grotte Palentine.