Panoramica
La torre spicca sul territorio a controllo e a difesa. Alta circa 20 metri è caratterizzata dall'apparato a sporgere costituito da beccatelli e caditoie sostenute da una fitta serie di mensole in pietra e si conclude con una merlatura alla sommità. Questi elementi sembrano essere successivi alla prima fase di realizzazione della torre. A mezza altezza si apre l'ingresso di forma rettangolare incorniciato in pietra, mentre nella parte alta si apre una finestra di piccole dimensioni e, nella parte mediana, una feritoia.
Verosimilmente all'inizio la struttura era circondata dal recinto fortificato ed era posta all'interno di un sistema di relazioni ottiche con i centri di Castelvecchio Calvisio e di Collepietro. Il nucleo abitativo venne ad arroccarsi attorno alla torre verso i primi anni del XV secolo e le fonti riportano che nel 1415 Re Ferrante diede il borgo in feudo ad Antonio Piccolomini. I Piccolomini terranno il borgo per circa cento anni; poi, nel Cinquecento, il possedimento passa ai Medici. Il dominio dei Medici fu lungo e ricco di miglioramenti urbanistici come mostrano i numerosi interventi edilizi di buon livello presenti nel centro abitato. A seguito del sisma del 2009, la torre era quasi completamente distrutta.
Dopo 12 anni, nell'aprile 2021, è stato finalmente completato il restauro della costruzione, utilizzando il materiale originale recuperato. L'imponente opera di ricostruzione ha lasciato intatta la sua anima: la pietra dei beccatelli, delle mensole, delle merlature sono state riutilizzate e tornano a nuova vita nel cuore del paese, nel nido dell' aquila, dal quale, a cerchi concentrici, si dipanano le case a torre e i vicoli. Conservazione e tutela della storia e della memoria, riparazione e riorganizzazione degli spazi sono stati i fondamentali del progetto di ricostruzione per preservare il suo valore storico e testimoniale. Tramite la documentazione dell’archivio della Soprintendenza B.S.A.E. per l’Abruzzo, sono state restituite le dimensioni e le proporzioni originali della torre ripristinando integralmente la natura materiale dell’edificio, utilizzando il materiale lapideo recuperato misto a calce priva di cemento. Il consolidamento della Torre è stato messo in opera connettendo le nuove strutture con quelle esistenti, senza soluzione di continuità. Innovativo il sistema del percorso interno, innestato all'interno del perimetro della circonferenza muraria divenuto uno spazio narrativo di contenuti espositivi. La luce del giorno illumina la torre grazie alla copertura trasparente che permette il passaggio della luce naturale ed un sistema di luci artificiali si snoda lungo le passerelle che portano sulla sommità, che, di notte, dà spettacolo con il nuovo sistema di luci che mettono in risalto l'incantevole merlatura.