Descrizione: l'itinerario parte da Teramo, sotto le pendici del Gran Sasso con una ricca vegetazione di vigneti e oliveti. Tra mare e montagna, a soli venti chilometri dalla riviera adriatica e ad appena quaranta dalle vette del Gran Sasso, sorge l’antica Interamnia . Ricca di viali e giardini per lunghe passeggiate e di monumenti e musei da visitare come la Cattedrale di San Berardo, il Santuario della Madonna delle Grazie, l'antica cattedrale di Sancta Maria Aprutiensis , il Teatro romano, l'Anfiteatro romano. Teramo offre un'amplissima scelta di specialità gastronomiche: dai maccheroni alla Chitarra al timballo di scrippelle, dai ravioli dolci e salati alle Scrippelle in brodo, dalle famose "mazzarelle" al formaggio fritto, alle famose Virtù, un piatto le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Da Teramo si raggiunge Basciano (Te), borgo fortificato, che rappresenta uno dei più suggestivi "balconi" sulla catena del Gran Sasso e sulla vallata del Vomano per l'ampiezza e la bellezza del panorama, come attestano i resti delle mura e del castello. Da vedere la Parrocchiale di San Flaviano e la Chiesa romanica di Santa Maria. Il prodotto tipico per eccellenza è il Prosciutto crudo di Basciano preparato secondo le regole della migliore tradizione, asciugato dall’aria proveniente dal Gran Sasso. Dopo circa 5 km. si raggiunge il borgo di Bisenti (Te), dalle origini antichissime che risalgono all’età preromana che, secondo la leggenda, diede i natali a Ponzio Pilato. Da visitare la Chiesa Madre di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa di Sant'Antonio abate, la Torre medievale, la presunta abitazione di Ponzio Pilato. Una menzione particolare spetta al vino Montonico, ottenuto da un antico vitigno risalente al tempo dei Romani, frizzantino dal gusto morbido, fresco e vivace, definito "petit champagne" dalla truppe napoleoniche. Da Bisenti si riparte alla volta di Castiglione Messer Raimondo (Te) borgo di antiche origini dall' aspetto caratteristico conferito dal ricorrente uso di pietra arenaria locale. Da vedere la Chiesa di San Donato, la Chiesetta di Santa Luci, la Chiesa di Santa Maria dello Spino, la Torre Appignano. Percorrendo circa 8 km. ci si trova a Montefino (Te), sulle pendici orientali del Gran Sasso d'Italia, borgo medievale appartenuto alla famiglia dei Duchi di Acquaviva di Atri e dove sopravvivono, soprattutto nella parte piu alta del colle, case databili tra il XVI e il XVIII secolo, le più antiche in pietra con architravi lignei alle aperture. Da vedere la Chiesa di Santa Maria del Carmine, il Castello di Corte. Il viaggio continua verso il borgo di Cellino Attanasio (TE) adagiato su un colle dove i potenti signori d'Acquaviva stabilirono il loro rifugio per le numerose fortificazioni presenti. Le mura, che per molti secoli hanno protetto la cittadina dalle incursioni, sono ben conservate così come i due torrioni cilindrici che delimitano l'antica porta d'accesso al borgo Da vedere la Parrocchiale di Santa Maria la Nova, la Chiesa di San Francesco. Caratteristica è la tradizione culinaria dei "Cingoli cellinesi al sugo di papera", detti anche "Cordoni dei frati". Circa 10 km. di pedalata occorrono per giungere a Cermignano (TE), borgo antico di particolare importanza economica nella provincia, perché rappresenta il centro di una vasta zona dove si producono decine di migliaia di quintali di uva da tavola (anche del vitigno Montonico) destinata ai mercati italiani. Da vedere la Chiesa Parrocchiale, la Chiesa di Sant'Eustachio, la Torre di Montegualtieri. Penultima tappa prima di imboccare la via del ritorno è Penna Sant'Andrea (Te), sul cui territorio insiste la Riserva Naturale Regionale Controllata di Castel Cerreto, che ha una superficie di circa 70 ettari. Nel 1974 in località Monte Giove gli scavi archeologici hanno messo alla luce una necropoli italico romana. Da visitare la Chiesa di Santa Maria del Soccorso e la Chiesa della Santissima Trinità. Si riprende la via per Teramo dove si tornerà al punto di partenza percorrendo gli ultimi 25 chilometri previsti per completare l'itinerario.