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Abruzzo bee-friendly: colori e profumi dal Gran Sasso a Giulianova lungo l'autostrada delle api

Data:

24 marzo 2022

Tempo di lettura:

4 min

Argomenti
  • Parchi e Natura
  • Flora
ph: Giandomenico Papello, cc-by-2-0

Descrizione

La più piccola ape che distilla un carico di miele moltiplica l'estate (Emily Dickinson, Poesie-1863-1864)

Un percorso di circa 30 chilometri che va dalla zona pedemontana di Teramo fino al mare di Giulianova, attraversando la città di Teramo, fatto di piccoli habitat, accoglienti balconi fioriti, ricche fioriture di giardini pubblici e privati, prati e cespugli per facilitare l’attraversamento del territorio agli insetti impollinatori è il cuore del  progetto “L’autostrada delle api” dell’Istituto agrario “Di Poppa-Rozzi” di Teramo, presentato giovedì 17 marzo 2022, presso la sede del Polo Agrario,  prevede la collaborazione e la partecipazione dell’Università degli studi di Teramo, dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale d’Abruzzo e Molise, della Regione Abruzzo, del Comune di Teramo, del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dell’associazione apicoltori regione Abruzzo “AssApira”, della Federazione apicoltori italiana (Fai), della Camera del Commercio Gran Sasso d’Italia e del Comando Gruppo Forestale di Teramo.

La prima autostrada delle api è nata ad Oslo, in Norvegia e anche in Italia diversi comuni stanno seguendo questo esempio virtuoso. Il progetto si inserisce nel solco dell’obiettivo 15: “proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre” dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea, per proporre azioni concrete e semplici da realizzare per tutelare l’ambiente.

Le attività previste sono volte a creare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti della tutela dell’ambiente naturale e soprattutto a promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti, sia a livello individuale che collettivo. Dunque, educazione ambientale inserita nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, alla costituzione del senso di legalità e allo sviluppo di un’etica della responsabilità che si realizza nel dovere di scegliere e di agire in modo consapevole.

In particolare, è prevista la creazione di aree idonee lungo la strada che congiunge la zona pedemontana a Teramo per concludersi a Giulianova entro il 2025. Il primo step ci sarà tra aprile e ottobre 2022. Le aree nettarifere che saranno realizzate saranno utili alle api e a tutti gli impollinatori con diversi periodi di fioritura. Saranno realizzate casette in vetro e legno con arnie presso il parco del Polo Agrario, nel Parco di Viale Europa, nel Parco fluviale, alla rotonda Largo Antonio Tancredi e presso l’area verde sopra il parcheggio San Gabriele.

Saranno coinvolti anche tutti gli Istituti comprensivi della città e della provincia di Teramo e tutti i cittadini, che a vario titolo collaboreranno con quello che la preside dell'Istituto definisce “Un progetto di comunità realizzabile solo grazie alla condivisione e alla partecipazione di tutti”.

Titolo del Paragrafo
I mieli dell'Appenino abruzzese sono Presidio Slow Food
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api fiori
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ph: Giandomenico Papello, cc-by-2-0
Descrizione Paragrafo

ll ruolo delle api è di importanza vitale per la nostra sopravvivenza e la loro salvaguardia è divenuta ormai un obiettivo imprescindibile per la vita nel pianeta. L'opera infaticabile di impollinazione permette la crescita e il consumo di molte specie di ortaggi, frutta e verdure. Cambiamenti climatici, riduzione di disponibilità di colture in fiore, importazioni di api dall'estero, fitofarmaci hanno messo a rischio la specie.

Miele, cera d'api, pappa reale, gelatina reale, polline, propoli, idromele.. quanti sono i regali delle api. La legge italiana "riconosce l'apicoltura come attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell'ambiente naturale, dell'ecosistema e dell'agricoltura in generale ed è finalizzata a garantire l'impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola, 1806) e delle popolazioni di api autoctone tipiche o delle zone di confine".

I mieli dell'Appenino abruzzese sono Presidio Slow Food. In Abruzzo l’apicoltura è attività praticata sin da tempi remoti, tanto che ne dà notizia un geografo arabo vissuto nell’alto Medioevo, che descrive gli abitanti della nostra regione dediti alla caccia e alla raccolta del miele. L’apicoltura razionale, invece, quella basata sull’utilizzo di arnie costruite per essere ispezionate, sembra essersi sviluppata in Abruzzo dalla fine dell’800.

Gli abruzzesi danno grande attenzione a questi piccoli preziosi insetti, indispensabili anche per la nostra sopravvivenza. Già dal 2019 presso la Stinzia Bertoniana, tipico ricovero usato nella zona da contadini, pastori e carbonai, a 1000 metri s.l.m. è stato realizzato il BeeOdiversity Park per la tutela dell'ape dell'Appenino nel paesino di Montebello di Bertona (Pe), un parco dedicato alle api e alla biodiversità,  con molteplici tipologie di rifugi per api, immersi in un orto sinergico di piante officinali, aromatiche ed erbacee perenni e sede di eventi e laboratori. Ogni anno vi si svolge il Bee Natural Festival, dedicato alla tutela e alla salvaguardia di questa preziosa specie, un evento unico dedicato a professionisti, appassionati o semplici curiosi che prevede incontri, conferenze, laboratori pratici per adulti e bambini, presentazioni delle aziende del settore, interventi di esperti.

Etichetta

  • Miele
Ultimo aggiornamento

08/05/2024, 10:41

Pubblicato da Laura Toppeta