Descrizione
Il Coatto (lu cuatte), tipica pietanza abruzzese, caratteristica del borgo di Arsita, consistente in uno spezzatino stracotto a base di carne di pecora, un' antichissima preparazione, che deve il suo nome alla lingua latina (coactus vuol dire ristretto) dalle chiare origini pastorali.
La carne utilizzata è prevalentemente quella di castrato, con l’aggiunta di cipolla, aglio pulito e schiacciato, rosmarino, foglie di salvia, foglioline di maggiorana, olio extravergine d’oliva, salsa di pomodoro in bottiglia, Trebbiano d’Abruzzo DOC, sale grosso, pepe e peperoncino. Dopo aver sgrassato bene la carne, la si taglia a pezzi e la si mette in un tegame con l’aggiunta dell’acqua necessaria a sbollentarla per 15 minuti, trascorsi i quali la si toglie dal fuoco, si fa sgocciolare e si risciacqua con acqua fredda. A parte, in un tegame di coccio si rimette la carne con tutti gli ingredienti, tranne il vino, si ricopre abbondantemente con acqua, facendola cuocere a fuoco moderato per 3-4 ore sempre a tegame coperto, non trascurando di rimestare, di tanto in tanto, con un cucchiaio di legno, perché il ‘coatto’ non si attacchi al fondo. A metà cottura si aggiunge il vino e, se successivamente l’acqua tende a diminuire, si aggiunge dell’altra acqua, sempre calda. Poi si fa continuare la cottura finché la carne non sia diventata tenera e insaporita di tutti gli odori e il tutto non si sia ristretto.
Va servito caldo nel tegame di cottura, accompagnato da pane e Trebbiano d'Abruzzo DOC.
Fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).
La Sagra del “coatto” si svolge nell''ambito di una delle manifestazioni più coinvolgenti dell'Abruzzo interno, "Valfino al Canto" che ha luogo lungo le viuzze del borgo di Arsita, su un piccolo colle che domina la vallata del Fino, sotto il gruppo del Monte Camicia, sul versante orientale del Gran Sasso d'Italia. Una trascinante energia di suono e di ballo, prodotta da diverse squadre di suonatori, in parte improvvisate e in parte organizzate si spostano per le vie del paese, coinvolgendo gli spettatori e trascinandoli in un flusso festoso, creando cortei che si snodano per le stradine e le piazzette del borgo, senza che sia più possibile distinguere tra chi si esibisce e chi si diverte al suono della musica tradizionale abruzzese ritmata dai suoni acustici dei “du’ botte”.
La Sagra del “coatto” si svolge nell''ambito di una delle manifestazioni più coinvolgenti dell'Abruzzo interno, "Valfino al Canto" che ha luogo lungo le viuzze del borgo di Arsita, su un piccolo colle che domina la vallata del Fino, sotto il gruppo del Monte Camicia, sul versante orientale del Gran Sasso d'Italia. Una trascinante energia di suono e di ballo, prodotta da diverse squadre di suonatori, in parte improvvisate e in parte organizzate si spostano per le vie del paese, coinvolgendo gli spettatori e trascinandoli in un flusso festoso, creando cortei che si snodano per le stradine e le piazzette del borgo, senza che sia più possibile distinguere tra chi si esibisce e chi si diverte al suono della musica tradizionale abruzzese ritmata dai suoni acustici dei “du’ botte”.