Descrizione
Il fagiolo di Frattura è una delle eccellenze agroalimentari della Valle del Sagittario.
É una varietà autoctona di legume conosciuto anche come "fagiolo di pane". La protezione e la conservazione della specie hanno reso la qualità del legume di altissima qualità sotto il profilo organolettico.
La semina, la cura degli orti il raccolto la battitura e la pulitura viene svolta a mano, sia dagli uomini che dalle donne.
É prodotto nell'alta Valle del Sagittario, a Frattura Vecchia e Frattura Nuova nel comune di Scanno (AQ) a 1260 metri s.l.m., nella zona delle baracche, trasformate in orti dagli abitanti di Frattura dopo la ricostruzione post-terremoto. Non cresce altrove, nonostante diversi tentativi effettuati in zone limitrofe.
É ottimo in insalata, nelle zuppe tradizionali, cucinate con la pasta fatta in casa come le sagne a pèzze o tacconelle. Viene celebrato durante la Festa della Pupazza a Frattura di Scanno (AQ) nella prima domenica di ottobre, fa parte dell'"Arca del Gusto" di Slowfood.
Il piccolo borgo fantasma di Frattura Vecchia, tra i monti Genzana e Rognone, un tempo abbandonato per il sisma del 1915, oggi è tornato a vivere grazie al Fagiolo Bianco. La sua storia è legata alle memorie tramandate dei saperi e delle antiche tecniche di coltivazione che si sono conservate per generazioni; ma anche a un progetto dell'Università di Bologna, con l'obiettivo di indagare tradizioni e usanze locali, riscoprendo colture e culture di un tempo.
Unica frazione di Scanno, Frattura Nuova (AQ) è oggi abitata da 63 residenti e rappresenta il nuovo agglomerato più a sud che si creò dopo che del borgo antico, oggi denominato Frattura Vecchio, non rimasero che ruderi.