Descrizione
Allestita all’interno del Museo Michetti, l’esposizione raccoglie circa 100 modelli dei principali beni architettonici e paesaggistici regionali.
La grande bellezza d’Abruzzo riprodotta in scala ridotta per un condensato di emozioni e suggestioni. È questa l'essenza di Abruzzo in Miniatura, il parco museale permanente ideato e realizzato interamente a mano dall’orafo e maestro artigiano Livio Bucci, originario di Bussi sul Tirino (PE), in collaborazione con uno staff di validi artisti, anch’essi abruzzesi DOC; un luogo dove geografia, arte, didattica e cultura si incontrano sapientemente abbracciando la millenaria storia d’Abruzzo.
Tra monumenti, chiese e scorci paesaggistici identitari, sono un centinaio le opere finora realizzate ed ospitate da fine agosto all’interno del MuMi di Francavilla al Mare (CH). «L’Abruzzo in Miniatura nasce circa 30 anni fa da un’idea di Fernando Di Carlo – ha spiegato lo stesso Livio Bucci durante l’inaugurazione degli spazi espositivi –. Dopo aver visto in un ristorante una piccola riproduzione del Guerriero di Capestrano, ebbi l’intuizione di farlo realizzare uguale all’originale; da lì è iniziato tutto. I lavori che oggi sono qui esposti rappresentano 30 anni di lavoro per i quali ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato fin dall’inizio. Un ringraziamento di cuore al sindaco di Francavilla al Mare che da subito mi ha messo a disposizione questo fantastico posto».
Parafrasando il titolo del celebre romanzo di Jules Verne, dal castello di Rocca Calascio a quello di Roccascalegna, passando per l’acquedotto medievale di Sulmona, gli scavi di Alba Fucens, la Costa dei Trabocchi, la Nave di Cascella a Pescara, i tholos della Valle Giumentina, la fortezza di Civitella del Tronto e la Torre del Cerrano, è possibile davvero percorrere idealmente un giro d’Abruzzo in 80 minuti, perdendosi nell’incanto delle principali meraviglie che la regione sa offrire con generosità, scoprendo al contempo l’esistenza di piccoli tesori poco noti anche agli stessi abruzzesi, come ad esempio la torre Febonio di Trasacco o quella a pianta ottagonale di Alfedena.
Le opere riprodotte in diverse scale di grandezza e disseminate su oltre 1000 metri quadri di esposizione – al primo livello ci si concentra sulle province di Pescara e Chieti, mentre al secondo su quelle di L’Aquila e Teramo – raggiungeranno nel tempo quota 300. Queste, oltre a riportare fedelmente le caratteristiche dell’originale, sono anche arricchite da pannelli che ne descrivono brevemente la storia, impreziosita con aneddoti e curiosità. Attualmente il maestro Bucci ed il suo staff sono impegnati nella realizzazione di altri monumenti tra i quali l’abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, il castello Cinquecentesco dell’Aquila, i duomi di Atri e Teramo, nonché la rievocazione della Transumanza, che su una superficie di ben 10mq riprodurrà il percorso delle greggi dall’Abruzzo alla Puglia, con scorci della Majella e dei tratturi fino al mare, celebrando così questa ancestrale pratica regionale riconosciuta l’anno scorso “patrimonio culturale immateriale dell’umanità” da parte dell’UNESCO.
Ricordiamo che è possibile visitare l’Abruzzo in Miniatura tutti i giorni (festività comprese), dalle 9.30 alle 18.30. Dall’1 ottobre al 28 febbraio 2021 l’esposizione resterà chiusa il lunedì.