Descrizione
In Abruzzo ai margini del Parco Nazionale della Majella sorge l'unico Bungee Jumping Center del Centro-Sud Italia.
Nella vallata tra il comune di Caramanico Terme e Salle , in provincia di Pescara, sorge imponente il ponte in muratura più alto d’Europa, costruito nei primi anni cinquanta, a 104 metri sopra il fiume Orta utilizzato dal quale viene svolta questa particolare attività. Il centro è operativo da marzo fino a novembre quindi circa 8 mesi per anno.
Si tratta di uno sport estremo, che richiede quindi una sana dose di follia per praticarlo, ma non richiede nessuna abilità particolare se non un gran fegato!
Originariamente era piuttosto diverso rispetto ad ora, sia riguardo al significato che all'atto pratico. Da sempre rappresentava un rito di iniziazione dell'isola di Pentecoste, nel Pacifico, che segnava il passaggio dall'adolescenza all'età adulta, con il quale si dimostravano tenacia e coraggio.
Ci si lanciava da torri appositamente costruite con canne di bambù, ma a legare le caviglie non erano elastici ma liane costruite appositamente per il lancio.
Il bungee jumping attuale compare nel 1993 con la realizzazione di specifici elastici adatti al lancio e negli anni si è lavorato sugli standard di sicurezza che oggi sono elevatissimi per cui i rischi legati al lancio col bungee jumping sono prossimi allo zero.
L'attrezzatura tecnica per il Bungee Jumping comprende materiale d'alpinismo rigorosamente dotato di omologazione UIAA e materiale specifico da Bungee costituito dai gambali appositamente studiati e collaudati dalla Petzl ed il cavo elastico, vera "materia prima" dell'attività fabbricato in Germania e certificato TUV SUD e ISO9001.
L’elastico del bungee jumping viene fissato alla piattaforma e alle caviglie del saltatore (tramite 2 cavigliere) ed è costituito da una piattina (una striscia di venti fili di lattice incollati) passata circa cinquanta volte tra due anelli; una seconda serie di piattine viene poi applicata alla prima, per rinsaldare la corda ottenuta. L’elastico può estendersi fino al 650% della sua lunghezza iniziale e pesa all’incirca 50 Kg. Nonostante offra una sicurezza pressoché totale per circa 1000 lanci, viene comunque sostituito dopo poco più di 200 salti. A seconda del peso del lanciatore viene utilizzata una corda diversa. La corda di sicurezza, parallela all’elastico, è una corda da alpinismo ad alta resistenza agli strappi. Nel caso l’elastico dovesse rompersi, entra in gioco la corda di sicurezza, legata al saltatore tramite un imbrago da alpinismo.
L’imbragatura è composta da 2 elementi: cavigliere e imbrago da alpinismo. Le cavigliere sono di tessuti ad alta resistenza, fissati tramite del velcro e munite di strisce che consentono l’aggancio,tramite moschettoni, all’elastico. L’imbrago d’alpinismo invece viene fissato al bacino e al torace, questo serve solo da attacco alla corda di sicurezza.
La procedura di lavoro è stato elaborata da esperti in sicurezza sul lavoro per evitare ogni tipo di rischio e garantire la totale sicurezza dei saltatori al quale viene aggiunta l'esperienza pluriennale ed l’ottimo livello di preparazione dello Staff tecnico che opera nel Bungee Center di Salle. Per evitare ogni tipo di rischio o errore dovuti alla routine, ogni fase dell'equipaggiamento è soggetta al doble-check (doppio controllo) da parte dei membri dello Staff che, per lo stesso motivo, sono soggetti a periodici cambiamenti di postazione sul ponte.
Ogni saltatore viene equipaggiato con 2 tipi diversi d'imbraghi: uno intero al corpo e 2 cavigliere ai polpacci. L'attacco "attivo" sono le cavigliere che separate tra loro costituiscono una la contrassicurazione dell'altra. L'imbrago al corpo costituisce quindi la 3a contrassicurazione quindi ci si lancia con 3 livelli di sicurezza. Il bungee center di Salle ha assunto come proprio riferimento tecnico il protocollo SISE (standard italiano salto con elastico)