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Destinazione

Acciano

Antica anima di pietre dorate nel Parco regionale Sirente-Velino

Data:
Tempo di lettura:

3 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo
  • Località montane

Panoramica

Descrizione lunga

Volete vivere una giornata particolare, circondati dal silenzio di torri solitarie, chiesette rupestri, cantine e strade scavate nella roccia?
Venite con noi nel territorio di Acciano, in provincia dell’Aquila, immerso nel Parco regionale Sirente-Velino
Il paese, abbracciato da antiche mura a 600 metri di altitudine, su un crinale digradante verso il fiume Aterno, è uno scrigno di storie e di visioni, attraente come una calamita, che vi risucchia in una delle sue porte d’accesso - Porta Torrone, Porta Martino e Porta dell’Aia – testimoni del tempo in cui il borgo fortificato controllava il sottostante territorio di confine tra i “regni” delle popolazioni italiche dei Vestini e dei Peligni.

Stregati dai suoi edifici in pietra con le facciate dalla tonalità dorata, che al tramonto esplodono di magiche luci rossastre, procedete nella scoperta di questa minuscola anima medievale circondata da boschi di quercia, che conserva ancora i segni architettonici dal XIV al XVI secolo, sfuggiti ai morsi del terremoto del 2009.
Integro e leggendario, rimane il suo patrimonio immateriale, che vanta il passaggio nel 1294 di Celestino V il quale, mentre si dirigeva a L’Aquila per l’incoronazione papale, guarì miracolosamente un abitante del luogo.
Passo dopo passo, nel silenzio dei solitari vicoli, penetrate nelle cantine scavate nella roccia calcarea: sono antiche cavità che testimoniano la tradizione vitivinicola del territorio benedetto dall’esposizione climatica e dal tipo di terreno, ideali fattori per la produzione di un’uva speciale da cui nascono ancora vini raffinati; in quelle visitabili, potete ammirare il cosiddetto “pinnerone”, grossa pietra cilindrica utilizzata per spremere le vinacce.

Addossata a un palazzo fuori del centro, una fontana pubblica sbuca alla vostra vista, con una vasca a forma di L rovesciata e due mascheroni in pietra con motivi floreali, che fanno presupporre la data della sua costruzione intorno alla prima metà del Quattrocento.
Scovate anche un antico mulino ad acqua con frantoio e segheria, del X-XI secolo, e oggi sede del Museo dell’Acqua.

All’amata patrona della comunità, Santa Petronilla, è dedicata una chiesetta rurale edificata a partire dal XII secolo, tra le prime ad essere restaurata dopo il sisma, che non potete perdervi. Si trova in posizione elevata rispetto all’abitato e conserva all’interno di un’edicola un affresco cinquecentesco di scuola aquilana raffigurante la “Madonna col bambino e Santi”. Se vi trovate nei pressi alla fine di maggio potete partecipare ai festeggiamenti a lei dedicati. 

Un modo per conoscere e per vivere le tradizioni e il sentire religioso locale. 
Non perdetevi la frazione di Beffi, con la sua torre di avvistamento, mura difensive, porte d’accesso e abitazioni, un ponte medievale sull’Aterno a doppia arcata e una strada tagliata nella roccia, mentre in località San Lorenzo di Beffi scoprite un tempietto italico, a testimonianza di un’antica frequentazione del territorio.
A Roccapreturo – altra frazione di Acciano – un’altra imponente torre medievale del XIII-XIV secolo si eleva per 10 metri di fronte a voi su una sporgenza rocciosa posta a difesa del sottostante piccolo centro abitato. 

Guardate in lontananza i pianori verdi e marroni, che corrono da una valle all’altra. Tra le pietre, i profili delle piante e le ombre delle nuvole sul terreno, non vi sembra di scorgere guerrieri, monaci e contadini, che vissero qui tanti secoli fa?
L’ora di pranzo o di cena vi mette in pace con voi stessi con i piatti a base dei prodotti locali, come il tartufo, lo zafferano, i legumi, le salsicce locali, le carni di agnello. 
E se siete in zona dopo Ferragosto (ma anche in altri periodi dell’anno), potete assaggiare la Pizza fritta (tipico prodotto del centro-sud), qui preparata in tutte le salse, dolci o salate, dalle donne più esperte del luogo.

Cos’altro vedere:
Chiesa dei SS. Pietro e Lorenzo ad Acciano
Chiesa della Madonna del Rifugio a Beffi
Chiesa di San Michele Arcangelo a Beffi
Chiesa di San Sebastiano a Roccapreturo
Chiesa di Sant'Antonio abate a Succiano
 

Etichetta

  • Borghi
  • Comuni
  • Località montane

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

42.176984960236, 13.718383312225

Ultimo aggiornamento

24/07/2023, 16:27

Pubblicato da AbruzzoTurismo