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Destinazione

Arielli

Colline, vigne e uliveti tra mare e montagna

Data:
Tempo di lettura:

3 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo

Panoramica

Descrizione lunga

Immerso tra vigne e uliveti che tappezzano le colline dell’entroterra ortonese, Arielli in provincia di Chieti occhieggia la Maiella da una parte e il mare Adriatico dall’altro. Una posizione meravigliosa per voi, alla ricerca continua di location tranquille e nello stesso tempo ricche di paesaggi e di mete variegate.
Per raggiungere il paese percorrete la statale adriatica lungo il litorale che unisce Pescara a Termoli e quindi deviate a destra per una ventina di chilometri, innalzandovi dolcemente sull’azzurro tenue del mare.

Eccolo il borgo, moderno e dinamico, le cui tracce del passato sono andate quasi tutte distrutte durante la II guerra mondiale, ma che negli anni, specie grazie alla produzione di eccellenti vini (Arielli fa parte dell’Associazione nazionale Città del vino), e di olii pregiati, è diventato un importante luogo di aggregazione sociale ed economica.

Fate una passeggiata nel giardino comunale “4 Stagioni”, e sperimentate il cammino denominato “percorso natura” per conoscere l’ambiente cittadino e diventare, anche se per un giorno, parte della comunità.
Tra le chiese, visitate la parrocchiale di San Michele Arcangelo, restaurata tra il 1988 e il 1992, che custodisce importanti opere scultoree di Tonino Santeusanio, artista di Crecchio, e la chiesa succursale della Madonna delle Grazie, con una statua in terracotta tutta d’un pezzo datata 1590-1600: un’opera molto rara da trovare, in Abruzzo e in Italia, che per la sua importanza artistica e per la grande devozione dei fedeli, fu stata solennemente incoronata, con decreto pontificio, l’8 agosto 1909.

Un’altra statua di legno policromo raffigurante una Madonna con bambino la potete ammirare nel santuario della Madonna delle Grazie, mentre nell'abitato sono presenti i resti dell’antico passato sfuggiti alle bombe, come i resti del castello medievale, costruito tra l’800 e il 1000, e la chiesa di San Rocco e San Michele risalente al XIII secolo.

Spazio alla cucina tipica della provincia di Chieti, di cui Arielli è un valido rappresentante, come i maccheroni alla chitarra conditi con ragù misto di carne di manzo, maiale o agnello, le cosiddette rape strascinate, prima ammollate in acqua fredda, poi bollite con l’aglio rosolato e ripassate in padella con olio e peperoncino a volontà, e i fiadoni tra le ricette più annotate e preparate dalle famiglie della provincia. Si tratta di rustici a forma di ravioli preparati con un impasto di uova, olio, vino bianco e farina, con un ripieno a base di vari formaggi, principalmente quelli a pasta dura come il pecorino, uova e spezie diverse. 
La qualità e la varietà dei vini parlano da sole in una “città del vino”, non vi resta quindi che degustare il Montepulciano,  il Cerasuolo e il Trebbiano, sovrani liquidi del territorio, declinati in base all’arte vinaria delle decine di cantine di Arielli e dintorni. 

Cos’altro vedere:

  • La chiesa di Santa Brigida
  • La chiesa di San Romano Martire
     

Etichetta

  • Borghi
  • Comuni

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

42.263304163487, 14.30632352829

Ultimo aggiornamento

23/05/2023, 13:26

Pubblicato da AbruzzoTurismo