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Destinazione

Collarmele

Tappa preziosa del Cammino del Volto Santo

Data:

21 giugno 2023

Tempo di lettura:

3 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo
  • Borghi autentici
Collarmele, Ph. Marica Massaro, CC BY-SA 4.0

Panoramica

Descrizione lunga

Tra le splendide vallate appenniniche dell’Abruzzo e circondato da imponenti e selvaggi monti, troviamo Collarmele, un piccolo borgo le cui origini sono avvolte dal mistero e dalle leggende. Ciò che sappiamo è che il borgo è incastonato come una pietra preziosa in un paesaggio che toglie il fiato, alle porte del Parco Naturale Regionale del Sirente Velino, a metà strada tra il Parco Nazionale della Maiella, la Riserva Naturale Monte Salviano e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tra boschi, alture e corsi d’acqua, il suo territorio è il paradiso per chi ama esplorare la natura e lasciarsi avvolgere dal suo rigenerante silenzio. 

Simbolo della sua storia è la Torre Normanna, edificata nel corso del XIII secolo da Ruggero II, conte di Celano, in seguito alla battaglia di Tagliacozzo, ancora perfettamente conservata: è una sentinella che vigila e protegge il borgo e, nonostante i secoli delle battaglie siano passati, non ha mai smesso di custodire la sua gente. Con i suoi 18 metri di altezza la torre si staglia verso l’infinito cielo, costellata da feritoie su tutta la sua superficie. Al proprio interno ospita un caratteristico presepe permanente che potrete visitare durante il periodo natalizio. 

Di rilevante bellezza storica è il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, una scultura marmorea su piedistallo che troverete nelle vicinanze della piazza principale. L’opera rappresenta l’Italia cinta da una corona reale e sul piedistallo riporta incisi i nomi dei caduti della cittadina durante i due conflitti mondiali.
Tappa del Cammino del Volto Santo, che unisce Città del Vaticano alla Basilica del Volto Santo di Manoppello, Collarmele ha importanti testimonianze di fede religiosa: il Santuario della Madonna delle Grazie, dalla caratteristica facciata cinquecentesca finemente decorata da pregevoli maioliche policrome nella parte superiore. Al suo interno potrete ammirare un dipinto della Madonna delle Grazie del 1570, gli stemmi dei Piccolomini risalenti al 1561 e lo stemma del paese recante la scritta “Colli Armelis”. Di graziosa bellezza è anche la Chiesa di Santa Felicita, la parrocchiale del borgo. 

Uscendo dal centro abitato vi imbatterete anche nelle 8 fontane di Collarmele che, immerse nella natura, collegate ottimamente da stradine selciate o asfaltate percorribili in macchina, bici o a piedi, vi regaleranno fiotti di acqua limpida, fresca e potabile. 
L’intera regione Abruzzo nutre, grazie alle sue tradizioni basate su pastorizia e agricoltura, residenti e visitatori, con ottime prelibatezze culinarie. Collarmele non è da meno! 

Le ricette tradizionali sono cucinate con i prodotti tipici che offre la terra, come i fagioli, gli spinaci selvatici, il farro, le cicerchie, il miele e le carni ovine. Non mancano i prodotti più raffinati dell’entroterra come lo zafferano, i funghi e il pecorino, formaggio tipico della cucina del borgo. Ma attenzione, uno dei prodotti più rinomati di Collarmele è proprio il pregiato tartufo,presente in varie qualità: il Tuber magnatum, dal profumo gradevole e aromatico, il tartufo nero pregiato, lo Scorzone, dall’odore dolciastro e infine il Moscato, simile al tartufo pregiato, ma dall’odore più marcato.

Etichetta

  • borghi autentici
  • borghi montani
  • Comuni

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

42.061440999047, 13.62664103508

Ultimo aggiornamento

25/07/2023, 20:07

Pubblicato da AbruzzoTurismo