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Destinazione

Oricola

Connubio perfetto tra palazzi signorili e boschi incontaminati

Data:

22 giugno 2023

Tempo di lettura:

2 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo
  • Borghi autentici
Oricola, Ph. Pietro, CC BY-SA 4.0

Panoramica

Descrizione lunga

Seguiteci ad Oricola, il borgo che domina la piana del Cavaliere e segna il confine tra l'Abruzzo marsicano e l'alta Valle dell'Aniene, nel Lazio.
Questo splendido paese, dominato dalla rocca medievale, conserva pregevoli architetture religiose e civili. Il borgo è circondato da un ambiente naturale autentico e preservato, abitato da sempreverdi come castagni, cerri, faggi, pioppi e querce. 

Una passeggiata per le vie, in un alternarsi di particolari sali scendi acciottolati, vi farà scoprire, passo dopo passo, le incantevoli preziosità di Oricola. Incontrerete il Castello, costruito con ogni probabilità nel IX secolo. I conti dei Marsi vollero una fortezza quadrata, con mura possenti, bastioni e punti di osservazione nei quattro torrioni, proprio per difendere gli abitanti del luogo dalle invasioni saracene e ungare, che caratterizzarono per lungo tempo il medioevo. L'aspetto di una rocca rinascimentale, inoltre, è riconducibile alla seconda metà del quattrocento.

Testimonianza di raffinatezza architettonica dei secoli passati è anche il Palazzo signorile, noto anche come palazzo Rostagno, di stile settecentesco: un vero gioiellino nel cuore di questo borgo di confine. 
Proseguendo, lasciatevi affascinare dalle testimonianze artistico-religiose, e soffermatevi ad apprezzare la Chiesa di San Salvatore, in stile barocco, a navata unica, ricca di pregevoli affreschi e stucchi, nonché di statue ed arredi sacri di notevole pregio e fattura, che racchiude un organo ligneo ottocentesco realizzato da Tommaso Vayola. 

Proseguendo, allungate il vostro percorso e spostatevi poco fuori dal borgo: qui troverete la Chiesa di Santa Restituta d'Africa, dal tipico aspetto di una chiesa di campagna, caratterizzata da forme semplici e ben proporzionate. All’interno della stessa sono conservati splendidi affreschi del XIII secolo. 
Nella frazione di Civita troverete, inoltre, la Chiesa del Sacro Cuore, realizzata nella seconda metà del XX secolo, elegante esempio di architettura sacra moderna. 

Per gli amanti della natura e dell’avventura, nei territori del borgo è presente il Bosco di Sèsera  in cui si possono osservare, tra faggete secolari, rettili ed anfibi rari, quali il cervone, il tritone crestato e l’ululone dal ventre giallo, e in cui si scorgono i resti dell’antica città romana di Carseoli, dove si possono ammirare un tempio suburbano e i resti di antiche mura. Un modo per sentirsi Indiana Jones nelle splendide terre abruzzesi. 
L’arte culinaria accompagna la vostra gita, con alcune specialità locali quali zuppe e minestre di farro, fave e patate, gnocchi al ragù, ravioli al tartufo, lumache al guazzetto, agnello alla brace. 
Irresistibile questo borgo medievale, non è vero?
 

Etichetta

  • Borghi
  • borghi autentici
  • borghi montani
  • Comuni

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

42.049754717196, 13.039162158966

Ultimo aggiornamento

25/07/2023, 20:51

Pubblicato da AbruzzoTurismo