Fiume Gizio

Fiume Gizio

Il fiume Gizio nasce dal monte Rotella (m 2127; Colle Torre Muzza), in una stretta valle al limite nord-orientale del monte Genzana.

Scorre sotto l'abitato di Pettorano sul Gizio, dove sono localizzate le omonime sorgenti, dove sorge il Parco di Archeologia industriale dotato di percorsi didattici nel verde e attraverso antichi mulini e aree pic-nic attrezzate.
 
Nel primo tratto del suo percorso il fiume scorre in una stretta valle da lui stesso incisa ed incassata tra ripide pareti calcaree. Un versante è delimitato dal Monte Genzana, dal Monte Mattone e dal rilievo delle Toppe del Vurgo; l'altro dal Colle Mitra e dalla Cresta di Pietra Maggiore. Dopo circa un chilometro il fiume, uscito dalla stretta valle, si immette nella piana peligna e riceve le acque del torrente Riaccio.

Durante il suo percorso lungo circa 10 chilometri, costeggia la SS. 17 prima di finire a valle dell'abitato di Sulmona dove confluisce nel fiume Sagittario. Ha come affluente di destra il fiume Vella.

La vegetazione ripariale è costituita da boscaglie golenali residuali. A piante di salice bianco e rosso, pioppo bianco e nero, si affiancano lianose come il luppolo, la vitalba e la dulcamara. Numerose le specie di arbusti: nocciolo, biancospino e soprattutto sambuco nero. Le acque sorgive di questo corso d'acqua rischiano spesso, nonostante la loro cospicua portata, di restare asciutte nel periodo estivo. Infatti subito dopo le sorgenti sono quasi immediatamente impiegate per usi potabili, per alimentare una centrale idroelettrica dell'Enel e per alimentare una serie di canali per l'irrigazione agricola.

Il fiume costituisce la sorgente più importante della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana - Alto Gizio, Istituita con Legge Regionale n. 116 del 28 novembre 1996. La Riserva ha un'estensione di 3164 ettari e ricade interamente nel territorio del Comune di Pettorano sul Gizio che, in collaborazione con Legambiente, ne rappresenta l'Ente Gestore.

L.T. 29-09-2021

41.961088, 13.9492051