ll punto di partenza per questo facile itinerario è a circa 5 chilometri dal comprensorio di Camporotondo in direzione delle rovine di Morbano.
E' una delle più belle escursioni che offrono i monti e dintorni del Comprensorio turistico di Camporotondo che consente di raggiungere le numerose fonti in uso, un tempo, dai numerosi pastori che con i loro greggi pascolavano nei verdissimi pascoli delle montagne.
Ancora oggi sono numerosi gli animali lasciati liberi di pascolare nelle verdi vallate, soprattutto mucche, cavalli e pecore che si dissetano grazie alle freschissime acque delle fonti.
Imboccando la strada sterrata che si apre sulla destra, al bivio tra il Comprensorio di Camporotondo, la strada per la S.S. Trinità, dopo qualche chilometro, lasciando la strada sterrata, si scende sulla destra e si raggiunge la prima fonte, la Fonte S. Antonio.
Subito dopo si raggiunge un grazioso laghetto, nel quale si dissetano i numerosi animali che pascolano nella splendida vallata, scenario di diversi film.
Oltrepassato questo primo laghetto si raggiunge la Fonte San Nicola, forse quella che offre l'acqua migliore, più fresca e gradevole.
Segue la Fonte della Spina, e poi un altro laghetto nei pressi del territorio di Marsia, nel Comune di Tagliacozzo.
Risalendo a monte, qualora si voglia proseguire l'escursione, si può raggiungere quella sommità del monte dove in tempi remoti era ubicato il paese di Cacume, di cui oggi restano pochi resti e tracce.
Uno scenario incantevole, panorami bellissimi, aria fresca e acque pure.