Il Cammino della Pace

La prima tappa del Cammino della Pace inizia dalla basilica di Collemaggio, all’Aquila, uno dei luoghi simbolo dell’Abruzzo, dove sono custodite le spoglie di Papa Celestino V. Da qui, il tracciato si snoda lungo il corso del fiume Aterno, attraversando la frazione di Monticchio e sfiorando la necropoli di Fossa. Si prosegue poi, sempre lungo fiume, passando a valle del paese di Sant’Eusanio Forconese, per giungere nel borgo di Villa Sant’Angelo

Inizio L'AQUILA Fine VILLA SANT'ANGELO

Lunghezza tappa (km) 18,900

Ore 5 Minuti 30

Ore con mezzi pubblici 0,53

Dislivello obliquo / Pendenza 6,83

Dislivello -129

Difficoltà Medio

Stagionalità della percorrenza MARZO-NOVEMBRE

Da Villa Sant’Angelo, la tappa attraversa la valle dell’Aterno fino a San Demetrio ne’ Vestini e, dopo un tratto in salita, si innesta sul Tratturo Magno fino a giungere all’area archeologica di Peltuinum, antica città italico-romana. Da qui, si scende alla chiesa medievale di San Paolo di Peltuinum e si prosegue in direzione del borgo di Prata d’Ansidonia, conclusione della tappa.

Inizio VILLA SANT'ANGELO Fine PRATA D'ANSIDONIA

Lunghezza tappa (km) 14

Ore 4 Minuti 00

Ore con mezzi pubblici 0,18

Dislivello obliquo / Pendenza 22,50

Dislivello 477

Difficoltà Medio Stagionalità della percorenza MARZO-NOVEMBRE

Da Prata d’Ansidonia si costeggia il borgo fortificato di Castel Camponeschi, si attraversa la piccola frazione di Tussio e si risale la gobba montuosa sulla quale si trovano la grotta di San Michele Arcangelo e il castello di Bominaco; dalla rocca si scende al complesso benedettino di Bominaco, formato dalla chiesa di Santa Maria Assunta e dall’oratorio di San Pellegrino e si procede, sempre in discesa, fino al paese di Caporciano

Inizio PRATA D'ANSIDONIA Fine CAPORCIANO

Lunghezza tappa (km) 10,200

Ore 3 Minuti 00

Ore con mezzi pubblici 0,19

Dislivello obliquo / Pendenza 19,30

Dislivello 300

Difficoltà Medio

Stagionalità della percorrenza MARZO-NOVEMBRE

Da Caporciano si scende alla sottostante piana fino alla chiesa di Santa Maria di Cintorelli, che segnava il punto dove il Tratturo Magno si biforcava dando origine al ramo CenturelleMontesecco. Si prosegue verso oriente sulla piana e si vendita alla frazione di Civitaretenga; da qui, si ridiscende l'altro versante, si fiancheggia la chiesa di Santa Maria in Cerulis e si giunge a Navelli, uno dei borghi più belli d'Italia

Inizio CAPORCIANO Fine NAVELLI

Lunghezza tappa (km) 10,200

Ore 3 Minuti 0

Ore con mezzi pubblici 0,14

Dislivello obliquo / Pendenza 13,40

Dislivello -135

Difficoltà Facile

Stagionalità della percorrenza  MARZO - NOVEMBRE

Da Navelli si imbocca il profondo vallone che scende alla piana di Capestrano, si risale leggermente fino ad attraversare il centro storico, patria di san Giovanni da Capestrano, e poi nuovamente in discesa, fino alle sponde del Tirino; si prosegue lungo il fiume fino alla magnifica chiesa medievale di San Pietro ad Oratorium e, sempre sulla sponda del fiume, si giunge a Bussi sul Tirino, conclusione della tappa.

Inizio NAVELLI Fine BUSSI SUL TIRINO

Lunghezza tappa (km) 20

Ore 6 Minuti 30

Ore con mezzi pubblici 0,16 
Dislivello obliquo / Pendenza 18,30

Dislivello -375 Difficoltà Medio

Stagionalità della percorrenza  MARZO - NOVEMBRE

Da Navelli si prosegue verso oriente fiancheggiando la chiesetta della Madonna delle Grazie e si sale verso il borgo fortificato di Collepietro. Qui, nel pressi della chiesa della Madonna del Buonconsiglio, si riprende il Tratturo Centurelle-Montesecco e lo si segue, con tratti in discesa molto ripidi, fino ai ruderi della chiesa di Santa Maria di Cartignano, alle porte di Bussi sul Tirino, fine della tappa

Inizio NAVELLI Fine BUSSI SUL TIRINO

Lunghezza tappa (km) 12

Ore 3 Minuti 30

Ore con mezzi pubblici 0,16

Dislivello obliquo / Pendenza 32,20

Dislivello -535 Difficoltà Difficile

Stagionalità della percorrenza MARZO - NOVEMBRE

Da Bussi sul Tirino si segue il Tratturo Centurelle-Montesecco che, in salita ripida arriva al valico di Rocca Tagliata, sulla catena del Gran Sasso; si scende quindi alla contrada Dogli e poi a Pescosansonesco, dove si trovano il santuario e la casa natale di san Nunzio Sulprizio. Da Pescosansonesco, sempre in discesa, si attraversa il centro di Castiglione a Casauria e si prosegue per Torre de’ Passeri e l’abbazia di San Clemente a Casauria, uno dei più importanti monumenti medievali.

Inizio BUSSI SUL TIRINO Fine SAN CLEMENTE A CASAURIA

Lunghezza tappa (km) 17,900

Ore 5 Minuti 30

Ore con mezzi pubblici 0,15

Dislivello obliquo / Pendenza 34,20

Dislivello -300 Difficoltà Medio

Stagionalità della percorrenza  MARZO - NOVEMBRE

Da San Clemente si attraversa l’abitato di Torre de’ Passeri e si inizia a salire verso Santa Maria del Monte di Bolognano (ingresso nel Parco Nazionale della Maiella); da qui, si arriva al caratteristico borgo di Muséllaro, si scende nella selvaggia valle del fiume Orta e si risale fino alla bella chiesa medievale di San Tommaso Becket. Dalla chiesa, si attraversa la frazione San Tommaso e si prosegue fino al centro abitato di Salle.

Inizio SAN CLEMENTE A CASAURIA Fine SALLE

Lunghezza tappa (km) 16,00

Ore 4 Minuti 45

Ore con mezzi pubblici 0,18

Dislivello obliquo / Pendenza 18,75

Dislivello 400

Difficoltà Medio

Stagionalità della percorrenza MARZO - NOVEMBRE

Da Salle, dove riposano le spoglie del beato Roberto da Salle, discepolo di Pietro del Morrone, si sale fino al borgo abbandonato di Salle Vecchio e al castello, quindi si ridiscende fino al fiume Orta e se ne risale il corso fino ai piedi di Caramanico Terme, uno dei borghi più belli d’Italia, che si attraversa per intero per arrivare al Centro Visite del Parco, conclusione della tappa.

Inizio SALLE Fine CARAMANICO TERME

Lunghezza tappa (km) 10

Ore 3 Minuti 15

Ore con mezzi pubblici 0,31

Dislivello obliquo / Pendenza 24,60

Dislivello 246

Difficoltà Medio

Stagionalità della percorrenza  MARZO - NOVEMBRE

Dal Centro Visite del Parco della Maiella si procede in discesa verso il fondo della Valle dell’Orfento e si risale il corso d’acqua fino a imboccare il sentiero che porta alla frazione Decontra. Da qui, si procede per l’altopiano di Valle Giumentina, lo si attraversa e, dopo l’Ecomuseo del Paleolitico, si discende nel vallone fino a giungere alla suggestiva chiesa rupestre di San Bartolomeo de Legio. Si prosegue poi su comoda strada fino al centro abitato di Roccamorice

Inizio CARAMANICO TERME Fine ROCCAMORICE

Lunghezza tappa (km) 14,500

Ore 5 Minuti 00

Ore con mezzi pubblici 0,20

Dislivello obliquo / Pendenza 13,70

Dislivello 260

Difficoltà Medio

Stagionalità della percorrenza  MARZO - NOVEMBRE

Da Roccamorice si percorre un primo tratto in salita su asfalto e poi in discesa, nel fondo del vallone dell’Angelo, sul sentiero che arriva alla Grotta Sant’Angelo, da dove si risale verso la SP 65; oltrepassata la Fonte Pirella ci si inoltra sui pascoli della Maiella, punteggiati da numerose capanne in pietra a secco. Si inizia la discesa del versante montano e ci si addentra nel bosco, dove poco dopo si incontra l’eremo rupestre di Sant’Onofrio. Da qui si scende al paese di Serramonacesca.

Inizio ROCCAMORICE Fine SERRAMONACESCA

Lunghezza tappa (km) 16,700

Ore 6 Minuti 00

Ore con mezzi pubblici 1,40

Dislivello obliquo / Pendenza 24,10

Dislivello 600

Difficoltà Difficile

Stagionalità della percorrenza MARZO - NOVEMBRE

Dall'abbazia di Santo Spirito di Maiella dapprima si ridiscende per breve tratto fino al corso d'acqua, quindi si prosegue su impegnativa salita nel bosco fino a Piana Grande e, su sentiero in discesa sempre nel bosco, si arriva allo spettacolare eremo rupestre di San Giovanni all'Orfento. Da qui, si risale fino all'uscita dal bosco e si prosegue su sentiero scoperto, tra i pascoli, fino al Rifugio “M. Di Marco”, dove si può pernottare (munirsi della chiave presso il Centro Visite di Caramanico)

Inizio SANTO SPIRITO A MAIELLA Fine RIFUGIO DI MARCO

Lunghezza tappa (km) 10,00

Ore 4 Minuti 30

Ore con mezzi pubblici 0

Dislivello obliquo / Pendenza 68,5

Dislivello 1100

Difficoltà Difficile

Stagionalità della percorrenza APRILE - OTTOBRE