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collemaggio Basilica collemaggio

L'Aquila

Dove si trova: la città dell'Aquila è situata nel centro della conca omonima, attraversata dal fiume Aterno, chiusa da un lato dal Gran Sasso e dal Velino Sirente dall'altro.

Perchè visitarla: patria di artisti, santi, re, regine e arditi cavalierigrembo di santità, scrigno d’arte, la storia dell’araba fenice d’Abruzzo" è narrata dal cronista Buccio di Ranallo, che, nelle Cronache della Fondazione dell’Aquila del XIV secolo racconta dell’assalto, nel 1259, di Manfredi alla Città  sorta tra il 1253 e il 1254 per volere di Corrado IV, sull’accorpamento dei contadi di Amiternum e Forconium.  
Amiternum, Aveia e Peltuinum, testimoniano della presenza di importanti centri italici e romani della conca aquilana. In posizione strategica lungo i percorsi della transumanza.  Già dalla prima metà del Trecento la città è ricca di scambi, fiorente nel commercio della lana e dello zafferano, città di dottori di leggi e notai; mercanti; artigiani dei metalli; artigiani delle pelli; mercanti di bestiame, terra di pellegrini che la attraversavano per il  giubileo di Celestino V, che  il 29 agosto 1294 fu incoronato nella Basilica di S. Maria di Collemaggio, da lui stesso fondata sul luogo in cui la Vergine gli era apparsa per esortarlo a erigere un tempio in suo onore. Del 1272 è il piú antico ed emblematico monumento civico: la Fontana della Rivera, detta «Novantanove Cannelle»,  come i 99 castelli che parteciparono alla fondazione della città,  le piazze, le fontane.
L’Aquila risorge infinite volte con rinnovata potenza dalle sue stesse ceneri: si rialza fiera dalla peste nera del 1348, dal terribile terremoto dell’anno successivo, resiste eroicamente all’assedio di Braccio da Montone, risorge dal sisma del 1461 divenendo nel 1572, sotto il regno di Margherita d’Austria, una meta prestigiosa in Europa. 
San Giacomo della Marca, San Bernardino da Siena, san Giovanni da Capestrano, illuminano di sacro l’Aquila quattrocentesca, mentre l'arte si anima di capolavori come le slanciate e flessuose le Madonne trecentesche, che rivelano nella dolcezza del volto e nella raffinatezza delle linee la spiritualità e la grazia della nuova arte gotica, le smaglianti pitture su fondo d’oro zecchino del Quattrocento tra cui il Trittico di Beffi (1410-1415), attribuito al teramano Leonardo, i dipinti di Andrea De Litio,le sculture lignee di Giovanni di Biasuccio e Silvestro dell’Aquila (San Sebastiano, 1478), Raffaello Sanzio  che coltivò relazioni strette con la famiglia Branconio. Fu Raffaello l’autore della “Visitazione” per la Chiesa di San Silvestro, oggi al Museo del Prado di Madrid. Mirabili affreschi furono realizzati da Saturnino Gatti a Collemaggio e nella Chiesa di San Panfilo a Tornimparte. La grande circolazione di artisti nella città fu dovuta anche alla presenza di una delle prime tipografie, fondata da un allievo di Gutemberg nel 1481, personaggio ricordato nella Perdonanza, Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità, che si rinnova ogni anno nella superba Basilica di Collemaggio e costituisce un simbolo o di pace, solidarietà e riconciliazione che da oltre 700 anni diffonde tra gli uomini.

Cosa visitare

  • il Forte Spagnolo, monumento nazionale, sobrio ed imponente, guarda la città dell'Aquila da uno dei suoi siti più alti, particolarissimo esempio dell'architettura militare cinquecentesca;
  • Amiternum (Fraz. San Vittorino) III a.C.-XIII d.C., antica città italica dei Sabini, le cui rovine sorgono nei pressi della attuale frazione di San Vittorino, a circa 10 km a nord-est de L’Aquila;
  • Basilica di Collemaggio XIII-XIV d.C, simbolo de L’Aquila, sorge fuori l’abitato, presso un precedente edificio dedicato a Santa Maria dell’Assunzione, oggetto di venerazione per la presenza di un’immagine della Madonna, ritenuta miracolosa. Ogni anno la Basilica è sede della della Perdonanza, Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità;
  • Orto Botanico di Collemaggio  in prossimità della Basilica, ha una superficie di circa 6 ettari, in parte in posizione pianeggiante, in parte in pendio. In esso si trovano numerose piante del patrimonio flogistico regionale abruzzese ed antiche cultivar di pero, melo e ciliegio. Tra le piante mediterranee si segnalano il corbezzolo ed il citiso di Zanone; tra le piante tintorie il glasto e l'antemide tintora; tra le piante tossiche la cicuta di Socrate e lo stramonio. Numerosi gli alberi il tiglio, il salice bianco, il faggio, il cerro, la roverella il carpino nero, il pino nero e le piante officinali quali lo zafferano, l'altea i verbaschi
  • Basilica di San Bernardino da Siena XV d.C. La basilica, a croce latina, con tre navate sulle quali si aprono cappelle laterali a cupole ottagonali, fu iniziata nel 1454, su iniziativa di un prete francescano per onorare la memoria del santo morto e canonizzato a L’Aquila nel XV secolo;
  • Chiesa delle Anime Sante o Santa Maria del Suffragio XVIII d.C.  Tutto il repertorio pittorico e scultoreo, unitamente alle eleganti soluzioni architettoniche, rendono questa chiesa il capolavoro indiscusso del Settecento aquilano;
  • S. Pietro  a Coppito, frazione dell'Aquila; la chiesa medievale conserva interssanti cicli di affreschi e la scultura in pietra raffigurante S. Pietro, posta entro un'edicola, di sapore gotico e datata al Quattrocento.
  • Chiesa di Santa Giusta di Bazzano (intramoenia) XIII-XV d.C costituisce uno degli edifici simbolo della città de L'Aquila. All'interno della chiesa, sotto l'altare Maggiore, si conservano tuttora le reliquie di Santa Giusta e parte di quelle di San Giacomo.  Al centro della cornice superiore si staglia un pregevole rosone decorato con dodici figure umane; questo costituisce uno degli esempi più belli dei rosoni delle chiese de L'Aquila;
  • Chiesa Santa Giusta di Bazzano (fraz. Bazzano) IX-XIII dC, ubicata nel centro storico del paese di Bazzano è una delle più antiche della Diocesi. Sorta sul luogo dove la leggenda vuole fosse stata martirizzata, nel III secolo, la giovane Santa Giusta e tutti i suoi parenti. Lla presenza di elementi lapidei romani, altomedievali e romanici e le volte di copertura la rendono un luogo incantevole e mistico che riporta a memoria i primi cristiani. La facciata datata 1238 è un capolavoro dell’architettura romanica abruzzese;
  • Duomo de L'Aquila XIV d.C, noto anche come cattedrale dei SS. Massimo e Giorgio. Il complesso episcopale, risalente nel suo impianto originario alla metà del XIII secolo, si articola in impianto a croce latina a tre navate, transetto ed abside;
  • Monastero di San Basilio  fondato, secondo la tradizione, nel 496 ad opera di S. Equizio e, stando ad alcuni documenti, intorno all'anno 1000;
  • Monastero Della Beata Antonia, un tempo chiesa e un ospedale per i poveri, affidato alle cure di suore domenicane e dedicato al Corpo di Cristo;
  • Monastero di Sant'Amico che ospita un affresco del 1381 di Antonio da Atri che raffigura la  Madonna con Bambino tra i santi Agostino e Amico;
  • Convento e chiesa di Santa Maria del Soccorso, considerato tra i più armoniosi e raffinati dell’architettura religiosa aquilana; 
  • Convento di S. Giuliano, uno dei più importanti centri abruzzesi di studi e spiritualità francescano. Fu fondato nel 1415. Visitabile su appuntamento la chiesa ed il chiostro. Il chiostro del cinquecento ha il porticato con affreschi di notevole pregio e rimarchevole bellezza;
  • Palazzo Centi, monumento di architettura civile ottocentesca;
  • Munda/Museo Nazionale d'Abruzzo XIX d.C.. Le opere sono esposte con un criterio tematico: Le antiche civiltà degli Abruzzi, Le Madonne d'Abruzzo e le eleganti Vergini Angioine, le opere del periodo gotico e rinascimentale, la bottega aquilana da Silvestro a Saturnino, le opere legate a San Francesco in Abruzzo, dal Rinascimento alla Maniera e, infine, dal Naturalismo al Barocco; Casa Museo "Signorini Corsi" elegante abitazione della famiglia di mercanti aquilani tipico esempio di un appartamento di rappresentanza aquilana. Vi si trovano pregevoli mobili del settecento e dell'ottocento, una ricca raccolta di monete, antichi gioielli, orologi svizzeri del XVIII secolo ed altri oggetti vari.
  • Porta Leoni e Mura civiche XIII-XIV d.C. L’Aquila ancora oggi conserva buona parte del tracciato murario medievale, che si snodava per circa 4 km. Il perimetro, lungo il quale si aprivano 12 porte ed erano presenti 86 torri, recintava uno spazio enorme, mai interamente occupato dalle abitazioni;
  • Palazzo Ardinghelli sede del MAXXI, Il Museo delle Arti del XXI Secolo;
  • Catacombe di San Vittorino del III-XII d.C. La sepoltura del martire localizzata all'interno delle catacombe omonime risale probabilmente alla fine del III secolo;
  • La Fontana Luminosa, così denominata per l'aspetto suggestivo che assume nelle ore serali e notturne grazie a un magico gioco di luci e acqua, realizzata nel 1934 ad opera dello scultore  Nicola D'Antino;
  • La Fontana delle 99 cannelle, detta anche della Rivera,  costituita da novantatré mascheroni in pietra e sei cannelle singole, dalla maggior parte dei quali sgorga l'acqua. Secondo la tradizione, le cannelle rappresenterebbero i novantanove castelli che, nel XIII secolo, parteciparono alla fondazione dell'Aquila. 

Sagre ed eventi: Il rito solenne della perdonanza si rinnova  ogni anno nella superba Basilica di Collemaggio. Nel 2019 l'Unesco ha dichiarato La Perdonanza Celestiniana  Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità: il 28 agosto la Bolla di Celestino viene accompagnata nella Basilica di Collemaggio con un solenne corteo di carattere storico e religioso. Di lì inizia la veglia di preghiera e la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria fino al pomeriggio del giorno successivo. Vanno ricordate la festa del Santo Patrono San Massimo d'Aveia, insieme ai compatroni San Pietro di Morrone (papa Celestino V, 19 maggio), San Bernardino da Siena (20 maggio) e Sant'Equizio (12 agosto). Per festeggiare il proprio Patrono a L’aquila il 10 giugno, oltre alle celebrazioni religiose viene allestita una grande fiera. Il 20 maggio San Bernardino è ricordato con una grande celebrazione liturgica e con l’apertura della casa in cui visse. Numerosissime le manifestazioni musicali, culturali che si svolgono all'Aquila nel corso dell'anno. In settembre si svolge Sharper, uno dei 9 progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nello splendido scenario del centro storico, dalla Villa Comunale a Piazza Duomo, dai Portici al Parco del Castello,con spettacoli, performance tra arte e scienza, conferenze, talk show, appuntamenti conviviali e in maggio la Gran Fondo Città dell’Aquila", percorso cicloturistico che attraversa oltre alla Città dell’Aquila  i bellissimi borghi di Pizzoli, Scoppito, Tornimparte, Lucoli, Ocre, Fossa, S. Eusanio Forconese, Villa S. Angelo, S. Demetrio nei Vestini e Barisciano con partenza da Collemaggio.

Cosa mangiareSalsiccia di fegato aquilana - Presidio Slow Food, eccellenza del territorio, la salsiccia di fegato aquilana è prodotta da pochi artigiani che vantano antiche tradizioni di lavorazione delle carni suine, Caciofiore aquilano, formaggio ovino a pasta molle dall'aroma inebriante, con sentori di carciofo ed erba dei campi, Pane Casereccio Aquilano, dall'odore penetrante e appetitosocroccante e fragante, ottenuto da farina di ottima qualità di tipo zero o doppio zero, farina integrale, lievito naturale, sale alimentare e acqua, senza aggiunta di prodotti chimici o additivi, zafferano DOP, torrone tenero al cioccolato aquilano, che si distingue per la qualità delle materie prime e l'assenza di conservanti.

Portale informazioni turistiche

Sito web Comune dell'Aquila

Sito web Perdonanza Celestiniana

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RIti della Perdonanza

L.T. 12-04-2021

foto: Maria, cc-by-nc-nd- 2.0

 

Provincia: L'Aquila

CAP: 67100

Prefisso: 0862

Altitudine: 714

POSIZIONE GEOGRAFICA

42.3498479, 13.3995091

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