Descrizione
Introdacqua è un luogo magico che deve il suo nome proprio alla sua collocazione tra due corsi d'acqua
Così incastonato nel cuore della Valle Peligna, il suo centro storico chiamato lu Castiell (il Castello) è sovrastato da una Torre cintata medioevale che conserva le tracce dei secoli passati. Qui i monaci dell’abbazia di San Clemente mandarono i primi coloni per coltivare le loro terre.
È il luogo perfetto per lasciarsi trasportare dalla fantasia e rincorrere le antiche leggende. Impossibile non "perdersi" tra i suoi vicoli e leggere ovunque i segni di una storia antica.
Sabato 22 marzo a Introdacqua, sara’ consegnata la bandiera e l'attestato de I Borghi più belli d'Italia al Sindaco. Una bella occasione per incontrare Sindaci, amministratori regionali e parlamentari nazionali e ribadire l'importanza che i Borghi, specie quelli montani e delle aree interne, rivestono per la tutela del patrimonio storico e artistico e delle tradizioni e, soprattutto, per la tutela e la cura del territorio con tutte le sue particolarità e biodiversità.

"L’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” rappresenta il meglio che l’Italia Nascosta ha da offrire al mondo.
L’Associazione è nata nel 2002 con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i piccoli centri che, forse grazie alla sua posizione periferica, hanno saputo proteggere e conservare la loro bellezza. Una bellezza creata e tramandata nei secoli.
I Borghi più belli d’Italia sono una prestigiosa organizzazione che raccoglie il meglio dell’immenso patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia meno conosciuta, così come le tradizioni enogastronomiche, le feste religiose e profane e i suoi paesaggi incontaminati. Oltre a censire le bellezze residue del nostro Paese, la rete serve a mettere in contatto le piccole comunità con esperienze di viaggio più aggiornate, il cosiddetto “turismo di prossimità”, attento alla cultura locale. Enfatizzando le qualità del borgo, il marchio “I Borghi più belli d’Italia” contribuisce in modo determinante alla sua valorizzazione. Molti dei borghi certificati dall’Associazione diventano ben presto mete turistiche d’eccellenza e acquistano una notorietà che altrimenti sarebbe stata molto difficile da raggiungere.
I Borghi più belli d’Italia costituiscono un grande museo a cielo aperto, il cui tratto distintivo è la Bellezza, intesa come “promessa di felicità”, come l’atmosfera che si sprigiona da un paesaggio o il fascino del tempo che passa. Dai villaggi-fortezza ai borghi medievali, dai borghi di mare a quelli di montagna, dai castelli ai villaggi rurali: la scelta è infinita. I borghi hanno un ritmo più lento rispetto alle città, sono luoghi in cui è possibile percepire il fluire delle stagioni e l’equilibrio tra uomo e natura, e trascorrere del tempo insieme alle comunità locali, che hanno fatto dell’ospitalità e del buon vivere il loro tratto distintivo"
Con l'ingresso di Introdacqua, in Abruzzo arrivano a 27i Borghi più Belli d'Italia dei quali fanno già parte Abbateggio, Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Campli, Caramanico Terme, Casoli, Castel del Monte, Castelli, Città Sant’Angelo, Civitella del Tronto, Crecchio, Guardiagrele, Navelli, Opi, Pacentro, Penne, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pietracamela, Pretoro, Palena, Rocca San Giovanni, Santo Stefano di Sessanio, Scanno, Tagliacozzo, Villalago.

Introdacqua, in provincia dell’Aquila, gioiello dell Valle Peligna, sorge su un colle posto sulla confluenza di due valli, e’ una localita’ di media collina, con i suoi oltre 600 metri di altitudine.
Nella chiesa madre della SS. Annunziata sono conservati affreschi rinascimentali, una tela di San Biagio, del ‘700, e le spoglie del patrono, San Feliciano Martire.
Nella chiesa della SS. Addolorata, le statue del Cristo Morto e dell'Addolorata, portate in processione il Venerdì santo, mentre in quella della SS. Trinità è conservata la statua della "Madonna che vèle": la Vergine Maria, che corre verso il figlio risorto durante la rappresentazione organizzata nel giorno di Pasqua.
Iniziata nel 1173 il Dongione la torre medievale che sovrasta il paese con la sua pianta quadrata cintata da mura poligonali, con le case che gli stringono intorno fino a Palazzo Trasmondi, dal nome degli ultimi feudatari del paese.
Per gli appassionati di trekking una bellissima ascesa al monte Genzana, così chiamato perché accoglie abbondanti fioriture di genziana.
Per la Valle di Sant'Antonio si raggiunge il Rifugio Forca Ristoppia a circa 1800 metri dove ammirare la conca di Sulmona e il Morrone, la Maiella, il Piano delle Cinquemiglia, la Piana del Fucino, il Sirente.