Descrizione
Cento anni fa San Gabriele dell’Addolorata veniva proclamato santo della Chiesa cattolica.
Un riconoscimento che riempì di gioia tantissimi devoti sparsi in tutto il mondo. Il loro giovane patrono era indicato quale chiarissimo esempio di fedeltà al vangelo, con la sua vita pura e la sua dedizione ai più poveri. Ancora oggi san Gabriele è mediazione della grazia di Dio e testimone di vicinanza a chi ha bisogno. Il suo è un insegnamento sempre valido. La sua è una presenza sempre disponibile. È un miracolo di vita che merita di essere celebrato e portato nel cuore, sperimentando la sua stessa gioia di essere in compagnia di Gesù e Maria. Possa questo giubileo centenario raggiungere il cuore di tutti. (Dario Di Giosia rettore del santuario).
Il termine “Giubileo” ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra, la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi. Per segnalare l’inizio del Giubileo si suonava un corno di ariete, in ebraico yobel, da cui deriva il termine cristiano Giubileo.
Nella tradizione cattolica il Giubileo è un tempo di grazia, di perdono e di misericordia offerto ai credenti per rinnovarsi nella propria vita cristiana, riconoscendo i propri peccati e chiedendo perdono a Dio.
E’ un periodo durante il quale la Chiesa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma o in altre chiese in tutto il mondo e compiono particolari pratiche religiose. Il primo Giubileo fu indetto nel 1300 dal Papa Bonifacio VIII. L’ultimo giubileo ordinario è stato quello del 2000 che fu un giubileo speciale, in occasione dei duemila anni dalla nascita di Gesù.
Per vivere e ottenere l’indulgenza i fedeli sono chiamati a compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa come segno del desiderio profondo di vera conversione. È importante che questo momento sia unito, anzitutto, al Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia.
Per il Giubileo della Misericordia Papa Francesco ha stabilito che in ogni Chiesa particolare il Vescovo può aprire più di una Porta della Misericordia. Per questa ragione il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata ha una Porta della Misericordia. Attraversarla esprime la volontà di lasciarci abbracciare dalla misericordia di Dio e diventare, a nostra volta, più misericordiosi verso i fratelli.