Descrizione
Il Santuario della Madonna di Pietraquaria è situato in cima al Monte Salviano ad un’altezza di circa 1000 metri.
Tra il 25 e il 27 aprile di ogni anno da secoli si rinnova il rito dei "Focaracci": allo scendere della sera, vengono accesi in tutti i quartieri della città i falò devozionali attorno ai quali si eseguono canti popolari e religiosi e piccoli concerti musicali.
Sono 12 i sentieri percorribili nella Riserva Naturale Guidata Monte Salviano che offrono bellissimi panorami sulla Conca del Fucino e sul Monte Velino, con diversi livelli di difficoltà, adatti per principianti o escursionisti tra cui il percorso che conduce al Santuario della Madonna di Pietraquaria (XVII secolo), patrona e protettrice della città di Avezzano (AQ). La notte del 26 aprile è meta dei devoti che partono in pellegrinaggio da Avezzano verso il Monte Salviano, tra pini, carpini, il faggi, roverelle, ornielli, castagni, aceri l'acero, lungo strade d'erba colorate da orchidee spontanee, fiordalisi e i bellissimi e gialli Salvioni. Otto i quartieri della città che si illuminano con i Focaracci accesi dai podisti scesi con le fiaccole dal Santuario, dinnanzi al quale sarà allestito il falò che rimarrà acceso per tutta la notte.
Dai vetri delle finestre del Santuario si scorgono episodi tratti dal Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi e momenti fondamentali della vita di Maria. Nell’abside è custodita la Sacra Effigie della Madonna che, secondo la tradizione, si trovava all'interno della chiesa diroccata del monte Salviano e venne recuperata in seguito ad un incontro miracoloso avvenuto sul monte Salviano tra un giovane pastore sordomuto e la Vergine che determinò la ricostruzione della chiesa. Il sacro dipinto della Madonna, in origine di stile bizantino, eseguito su legno da autore ignoto, è stato modificato nel primo rinascimento. La Madonna è rappresentata in piedi, ha la veste di color rosso e il manto azzurro trapunto di stelle; sorregge con il braccio destro il Bambino, tenendogli i piedini sul palmo della mano sinistra, in atteggiamento di una carezza. Il Bambino è atteggiato a benedire con tre dita della manina destra, mentre con la sinistra prende con grazia e naturalezza il lembo del manto materno.
Secondo la tradizione la Vergine Maria vestita di bianco si rivolse al pastorello con dolci parole, che miracolosamente il sordomuto riuscì ad ascoltare e gli chiese di far ricostruire dagli avezzanesi la sua chiesa. Il pastorello scese di corsa dal monte e raggiunta Avezzano si recò dal parroco, al quale riferì quanto raccomandato dalla Vergine, e cioè di restaurare Santa Maria e di riporre degnamente la sacra immagine sull'altare. La cappella dell'Apparizione situata lungo la via Crucis sul Salviano conserva il calco che la mula della Madonna incise nella pietra con un colpo di zoccolo prima di svanire con la Vergine. La chiesa venne riedificata nel 1614 e il culto per la Madonna crebbe tra tutti gli abitanti di Avezzano.
Alla miracolosa Immagine, solennemente incoronata nel 1838 dal Capitolo Vaticano, sono attribuiti numerosi interventi miracolosi come la liberazione dalla siccità e la liberazione dall’invasione francese nel 1779, la liberazione dal sacco di Avezzano da parte degli stessi francesi per eliminare i briganti che l’avevano occupata nel 1800, la cessazione di acque alluvionanti nel 1836, la liberazione dal colera nel 1837.
Nel 1978 è stata la Madonna di Pietraquaria è stata proclamata Patrona della città di Avezzano. Il Santuario è meta di numerosi pellegrinaggi provenienti da ogni parte d’Italia, ospitati nella Casa “Domus Mariae” gestita dalle Suore benedettine della Carità, al cui interno si trova a camera usata da Giovanni Paolo II che, il 24 marzo 1985, rese omaggio alla Madonna di Pietraquaria, sostando in preghiera ai piedi del suo altare.