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Oliva intosso di Casoli - Presidio Slow Food

Data:

26 luglio 2023

Tempo di lettura:

3 min

Argomenti
  • Enogastronomia
  • Prodotti tipici
  • Presidi Slow Food
Oliva intosso di Casoli, ph Regione Abruzzo

Descrizione

Come descritto da Gennaro Finamore nel Vocabolario dell'uso abruzzese del 1880 l'aggettivo "Ndòsse" significa  "addolcito". L'oliva viene "curata", ossia resa più dolce, lasciandole immerse in una soluzione chiamata "ranno" e poi purificate da ogni residuo nell'acqua pura.

Sono prodotte in località Caprafico e Piano Laroma, nel territorio del Comune di Casoli (CH), che fa parte dell'Associazione "Città dell'olio".

La preparazione più diffusa delle olive è l’elaborazione in salamoia, il cui ciclo di lavorazione, denominato comunemente sistema “Sivigliano”, riguarda la preparazione di olive a fermentazione lattica e comprende diverse e articolate fasi per ottenere il prodotto finito. 

Questa varietà viene utilizzata prevalentemente come oliva da mensa, ma una parte importante del raccolto è i trasformata in olio extravergine che  si caratterizza per un fruttato verde intenso di erba tagliata e carciofi appena raccolti. In bocca è potente, con l’amaro e il piccante in armonia, mai invadenti, e note di pepe verde, noce fresca e, in alcuni casi, foglia di pomodoro.

Le olive sono usate prevalentemente come ingrediente per la preparazione di aperitivi e dell'antipasto tipico abruzzese, accompagnate da pane abbrustolito, "bruscato", salumi, formaggi ed ortaggi del periodo.

Il Presidio Slow Food garantisce l'autenticità di  questa varietà ed evita la sua progressiva sostituzione con varietà non autoctone, di più facile coltivazione. ​​​​​​Fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).

Titolo del Paragrafo
Camminare tra gli olivi e degustare l'olio novello
Immagine Paragrafo
Pane e olio
Credits Immagine Paragrafo
Pane e olio nuovo
Descrizione Paragrafo

Da Contrada Piano Laroma di Casoli, uno dei Borghi più belli d’Italia, inizia ogni anno in ottobre il percorso tra gli oliveti profumati dalla cultivar della varietà "intosso", dal Leccino e dalla varietà Gentile, in occasione della Giornata della Camminata tra gli Olivi che prevede passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio e molto altro ancora per raccontare la bontà dell'olio e far scoprire la bellezza del paesaggio. A fine percorso si arriva al "Trappeto" per assaporare l'olio extravergine novello.

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, impegnata nella tutela del territorio olivicolo e nella programmazione territoriale, si batte per la valorizzazione dei paesaggi olivicoli e per l’inserimento di aree territoriali olivicole delle Città dell’Olio nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole. Nelle 16 Regioni coinvolte tanti itinerari in un’unica data per una passeggiata (dai 2 ai 7 chilometri) dedicata a famiglie e appassionati alla scoperta del patrimonio olivicolo italiano attraverso paesaggi legati alla storia ed alla cultura dell’oro verde. Ogni Comune seleziona un tragitto tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale che si conclude in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico dove ai partecipanti viene offerta una degustazione di pane, olio e prodotti tipici.

A giugno, si svolge un analogo evento la  "Merenda nell'Oliveta", un'esperienza unica da vivere immersi in un paesaggio con olivi secolari e campi di grano, con la degustazione di pane dal sapore antico e olio evo e la partecipazione a giochi della tradizione.

 

 

Etichetta

  • Olio extravergine d'oliva
  • Presidi slow food
Ultimo aggiornamento

21/05/2024, 14:00

Pubblicato da Laura Toppeta