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Su due ruote lungo antiche strade d'erba: la Marathon degli Stazzi

In bicicletta dentro scenari da favola

Data:

30 maggio 2024

Tempo di lettura:

4 min

Argomenti
immagine pagina fb MTB Scanno

Descrizione

I fiori primaverili colorano le vie degli stazzi dove le greggi si nutriranno di erbe profumate fino all'arrivo della prima neve.

Gregorio, Pasetta, Isidoro sono solo alcuni dei mitici pastori d'Abruzzo che hanno abitato o ancora abitano luoghi di sogno dove il tempo si ferma, dove il respiro si fa più profondo, dove l'animo stanco posa, dove il corpo gode di sapori e profumi antichi.

Ai piedi del Monte Godi, in uno dei tanti stazzi che circondano il magico borgo di Scanno, il pastore Isidoro ancora vive nel suo paradiso: lo Ze Mass, il rifugio che lo accoglie quando Aprile si fa tiepido fino all'arrivo del freddo quando scende con il suo gregge a valle.

Sovente, qualcuno si avventura per conoscerlo, incontri straordinari che Ezio Colanzi, cicloeremista, ben descrive nel suo libro "Dove tornano le nuvole bianche" : "più che risalire le quote mi è spesso sembrato di entrare in una profondità... [...]  è stato essenziale incontrare la gente delle montagne, persone che nelle strette di mano mettono una forza speciale e spontanea che somiglia alla spinta dei torrenti. E ce ne vuole per ricambiarla e per far capire che non sei lì soltanto perché hai un viaggio in bicicletta per la testa" 

Da Isidoro chiunque è il benvenuto anche per condividere i sapori autentici d'Abruzzo e, su tutti, l'inconfondibile gusto delle ricotte e dei formaggi di stazzo, profumati dalle essenze dei prati, che Isidoro prepara con cura ogni giorni, da mezzo secolo, con il latte appena munto delle pecore alimentate esclusivamente al pascolo, un'esperienza autentica e sensoriale incomparabile.

Di anno in anno l'evento è sempre più ambito ed anche quest'anno si attendono molti partecipanti che troveranno ristoro dopo l'attività sportiva nella calda accoglienza di Scanno, meraviglioso borgo dell’Alta Valle del fiume Sagittario, protagonista della storia mondiale della fotografia: Henri Cartier-Bresson, Hilde Lotz-Bauer, Mario Giacomelli, Renzo Tortelli, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Fulvio Reuter, Yoko Yamamoto, Giuliana Traverso,Pepi Merisio, Chris Warde-Jones, fotografo del New York Times sono alcuni dei fotografi di fama internazionale che hanno saputo rubare l'incanto di questo  "… paese di favola, di gente semplice" (Mario Giacomelli).

 

 

Titolo del Paragrafo
Il percorso
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Marathon degli stazzi
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Descrizione Paragrafo

La partenza della Marathon degli Stazzi 2024 avverrà in Piazza Santa Maria della Valle da cui si raggiungerà il bivio di Frattura. Qui si imbocca la lunga salita del monte Genzana, asfaltata per i primi 6 km (fino alla frazione di Frattura), poi sterrata e oltremodo panoramica (mozzafiato la vista sul lago di Scanno e sui monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). Al 15° km, in località “Stazzo dei Piselli” (1770 m.s.l.m.), è posto il primo ristoro mentre con un altro km di salita si raggiungerà il Valico del Monte Genzana che con i suoi 1817 metri è il punto più elevato del percorso nonché G.P.M.. Una veloce discesa sterrata condurrà gli atleti nel meraviglioso altopiano posto nel cuore della riserva “Chiarano-Sparvera”. Al 25° km inizia la salita del “Curio” che culmina ai 1680 metri dell’omonimo valico (siamo al 27° km). Poi giù, a capofitto, verso Jovana, lungo l’impervia Valle Cupa. Tutto da guidare l’iniziale single track ed un’inebriante mulattiera. In località Jovana (1262 m., 30° km) inizia una nuova salita lungo la quale (dopo mezzo km) ci si potrà rifocillare nel secondo ristoro. Al 33° km c’è il bivio percorso lungo/percorso corto: gli atleti impegnati nella 64 km proseguiranno dritti per raggiungere il pianoro di Mimola ed affrontare la successiva salita in single track della “Lama di Bocca Pantano” (tratti al 25% di pendenza). Si raggiungerà quindi l’altopiano di Passo Godi, insidioso per il fondo erboso ma inserito in un contesto ambientale unico! Superato l’altopiano si entrerà nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, affrontando un tratto di strada sterrata tramite cui si raggiungerà l’ennesimo “stazzo”, quello di Ziomas (43° km, 1583 m.) dove è posizionato, come da tradizione, il terzo ristoro. Dopo un’ulteriore salitella ci si tuffa nella veloce discesa del Tasso, comprendente l’ormai celebre tratto in single track con curve paraboliche. In località “Le Prata” (49° km, 1221 metri) c’è la novità di quest’anno: i bikers infatti affronteranno la dura salita de “Le Refuijete”, lunga 3 km per 270 metri di dislivello positivo (occhio alle rampe con pendenze prossime al 20%!), sino ai 1500 metri di quota dei ruderi della “Casa del Monte”. Qui un lungo single track prima vallonato, poi in discesa (in parte lungo la pista da sci denominata “Il Pistone”) condurrà gli atleti in un primo passaggio cittadino a Scanno, nei pressi della stazione di partenza della seggiovia di Collerotondo. Qui si tornerà ad affrontare una nuova, breve salita (2 km e 200 metri d+), quella che conduce al valico della Valle Selvuna (1240 metri), preceduto dal 4° ristoro (posto a 3/4 di salita). Dopodiché inizia la fantastica discesa in single track sino alle sponde del lago di Scanno (59° km, 930 m.). Gli ultimi 5 km del percorso sono lungo la strada che costeggia il lago e che risale in paese. L’asfalto è interrotto da due single track che costeggiano il fiume Tasso. Ultime centinaia di metri nel cuore del centro storico di Scanno, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”.

Etichetta

  • bike

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Ultimo aggiornamento

30/05/2024, 12:16

Pubblicato da Laura Toppeta