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Torna a fiorire il borgo fortificato di Castel Camponeschi

Data:

09 gennaio 2022

Tempo di lettura:

3 min

Argomenti
  • Castelli
  • Comuni d’Abruzzo

Descrizione

 "... restituire alla collettività ‘monumenti vivi’ capaci di ridare alla collettività spazi di fruizione e bellezza" (Cristina Collettini) 

 

Titolo del Paragrafo
Castel Camponeschi
Immagine Paragrafo
Prata_D'Ansidonia_(AQ)_-_Castello_Camponeschi
Credits Immagine Paragrafo
ph Pietro CC BY-SA 4.0
Descrizione Paragrafo

Un teatro all’aperto, piazze e terrazzamenti messi a nuovo attraverso la valorizzazione architettonica del complesso, botteghe artigiane e albergo diffuso, interventi di sicurezza sismica, efficientamento energetico e la realizzazione di un museo archeologico consentiranno di valorizzare tutte le componenti storiche di un borgo fortificato che risale al XIII secolo: Castel Camponeschi o più propriamente Castello di Prata, complesso medievale del comune di Prata D’Ansidonia (AQ),  città prefettizia romana di origine vestina, a circa Km 25 dall'Aquila, eretta dopo la distruzione di Peltuinum, ricca di boschi e luoghi di grande rilievo storico e culturale come dimostrano le numerose emergenze  presenti sull'intero territorio comunale.

Presentato a maggio 2022, il progetto vede finalmente la luce attraverso l'affidamento dei lavori che si spera, possano essere conclusi a fine 2023. “Sono profondamente convinta che sia necessario restituire alla collettività ‘monumenti vivi’ capaci di ridare alla collettività spazi di fruizione e bellezza  Un ‘monumento morto’ non produce frutto, continua solo a morire. (Cristina Collettini, Sovrintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo)

Frutto della partnership tra il Comune e il Consiglio regionale dell’Abruzzo,  le opere da realizzare si inquadrano in un più ampio processo di valorizzazione del Cammino dei Vestini, un viaggio nella storia, dalla piccola Stonehenge all'Atlantide d'Abruzzo, che attraversa tante bellezze monumentali e paesaggistiche, attraverso tappe medio-lunghe, come la Necropoli di Fossa, la chiesa Santa Maria a Cryptas,  le Grotte di Stiffe, il Lago Sinizzo, Peltuinuim,  la chiesa di S. Paolo di Peltuino , il "Castello di Prata" o "Castel Camponeschi",  la frazione di Tussio,  l'Oratorio di San Pellegrino e la chiesa di Santa Maria Assunta, il Castello-recinto di Bominaco, la Chiesa Santa Maria de' Centurelli a Caporciano, il Castello di San Pio Delle Camere, la Chiesa campestre di Santa Maria delle Grazie, il  ghetto Ebraico, il Convento di Sant’Antonio a Civitaretenga, la chiesa di Santa Maria in Coerulis a Navelli, Aufinum,  il Lago di Capo d'Acqua.

Il "Castello di Prata" o "Castel Camponeschi" è un borgo medievale (XII-XIII secolo) ubicato sulla collina che sovrasta il sito archeologico di Peltuinum a Prata d’Ansidonia (Aq). Il borgo interno è composto da piccole case rurali di una stanza sola, e da due palazzi gentilizi. La struttura del palazzo è medievale ed in muratura, con il tipico stile del Quattrocento. Il  nome latino completo è Castrum Sancti Petri Camponeschi, per via della chiesetta all'interno. La struttura fortificata che lo cinge fu realizzata tra il XIV-e il XV secolo, sotto il dominio feudale della famiglia Camponeschi (imparentata con il Papa Paolo IV) che governava sul contado ed aveva, proprio a Prata, una dimora. L'impianto è costituito da una cinta muraria rettangolare con resti di torri, unite ad abitazioni e palazzi. All’interno si trova la chiesa di San Pietro, con due portali e due piccoli rosoni. L'impianto è costituito da una cinta muraria rettangolare con resti di torri, unite ad abitazioni e palazzi. Le due porte medievali di accesso  sono perfettamente conservate. La porta ovest inoltre è affiancata da un grande torrione troncato a metà, e da una chiesa, oggi sconsacrata, dedicata a San Pietro. La Chiesa di San Pietro di stile medievale tardo romanico ha la facciata è in pietra a coronamento orizzontale, di forma quadrata, secondo lo stile tipico aquilano, con due portali e due piccoli rosoni. L'interno è diviso in due navate con pilastri di pietra e archi a tutto sesto; lateralmente vi sono delle cappelle con altari in tabernacolo manierista di stile greco classico, e il campanile è ricavato in una delle torri, terminante a vela. Il borgo è stato abitato fino al 1963, quando l'ultima famiglia si trasferì a Prata D'Ansidonia.

Etichetta

  • Castello
  • Luoghi della storia

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Ultimo aggiornamento

03/10/2023, 11:35

Pubblicato da Laura Toppeta