"Trabocchi Game": taste & fun dal cuore della Via Verde ai piedi della Maiella

Le Rotte: 

• Rotta dei Trabocchi dal porto di Ortona fino alla Marina di San Vito Chietino, uno dei luoghi più iconici della Costa con la sua antica tradizione marinara e la moltitudine di attività ristorative che spaziano da locali stellati ai primi street food di mare della nostra regione.  Partendo da località Lido Saraceni si incontrerà subito il nuovo murales di Millo dedicato alla città di Ortona, “Dalle radici al fiore”, che "prende spunto dai fatti storici accaduti qui durante la seconda guerra mondiale, la tristemente famosa battaglia di Ortona, sulla linea Gustav, l'impegno di tutti gli abitanti e la forza dei partigiani. Il mio personaggio oggi è circondato da un campo di papaveri, fiore simbolo dei partigiani, volevo che fosse un omaggio e allo stesso tempo un invito a visitare questo bellissimo pezzo di terra." (Millo). Si affronteranno poi le gallerie più lunghe della Via Verde di recente apertura e conducono i pirati in quello che davvero si dice fosse un approdo - anche - piratesco nel passato, tra i ciottoli che profumano d'arancio del borgo marinaro di Punta dell'Acquabella con la sua splendida riserva naturale e le sue acque cristalline, meta di riferimento per surfers  provenienti da tutta Italia nel periodo invernale per via delle favorevoli condizioni di vento e di correnti. Passato l'unico trabocco ortonese, il Mucchiola, si entra nel territorio di San Vito Chietino con la sua piccola ma sempre vivace Marina, e poi il Trabocco delTurchino uno degli ultimi rimasti a non essere stato adibito ad attività ristorativa e reso famoso da Gabriele D'Annunzio nel romanzo il "Trionfo della Morte". Dall'omonimo Promontorio D'Annunziano è possibile godere di uno dei panorami abruzzesi più belli in assoluto con lo sguardo che corre dal Gran Sasso alla Majella, dalla cupola della Cattedrale di San Tommaso Apostolo a Ortona fino al Faro di Punta Penna a Vasto. Nelle giornate più limpide è possibile ammirare anche le Isole Tremiti da quell'affaccio. Lungo i circa 14 km del percorso non si incontrano particolari asperità o salite e quindi i pirati potranno partire all’arrembaggio sia con una ebike che con una bicicletta classica. La Rotta prevede 5 prove durante le quali i pirati dovranno dimostrare di conoscere e riconoscere i trabocchi lungo il percorso, svelarci le proprie doti artistiche e infine mettersi alla prova davanti a un calice di vino bianco abruzzese. Per ogni approdo tanti punti in palio decisivi però potranno risultare gli insindacabili punti bonus concessi dal Gran Capitano K in base all’esperienzialità delle foto inviate durante il gioco. 
• Rotta dei Miracoli. Dal Lido di Casalbordino fino a contrada Ragna di Scerni per circa 23 km tra vigneti, uliveti, borghi, l’autentico paesaggio collinare abruzzese da percorrere in ebike. L’abbiamo ribattezzata “dei Miracoli” perché Casalbordino, la località più importante presente lungo la rotta, è molto legata a queste parole con la presenza di un importantissimo Santuario  attorno al quale negli anni si è sviluppata una zona urbana molto popolosa  chiamata proprio “Miracoli di Casalbordino”. Partendo dal Lido, in prossimità della “Madonnina” la ciurma andrà prima alla ricerca di un luogo - a poca distanza dalla partenza e non compreso sulla traccia -  dove fare un bagno purificatorio, poi tornerà indietro e, attraversato il sottopasso che collega la SS 16 al lungomare e poi svoltando subito a destra, imboccherà la carrareccia che per circa 6 km farà pedalare la ciurma tra bellissimi vigneti sia “a tendone” che “a filare”, tra uliveti, orti e boschi in un contesto di grande valore agro-culturale. Una volta giunti a Contrada Verdugia di Casalbordino la strada diventa asfaltata e tende a salire molto dolcemente fino all’arrivo nel centro storico. L’ingresso nel borgo arriva dalla zona nord e in particolare dalla Chiesa di Sant’Antonio, un vero e proprio gioiellino della prima metà del XIX secolo. Una volta entrati in paese si prega di fare molta attenzione ai sensi di marcia (specialmente al ritorno se si percorre la strada al contrario). Ripresa la rotta, si esce dal borgo in direzione ovest prendendo la Strada Provinciale 216 che conduce fino all’abitato di Scerni: una strada paesaggisticamente davvero interessante con dei brevi ma continui saliscendi dai quali si possono ammirare alternativamente sia la Maiella che il Mar Adriatico. Nel primo tratto, fino al bivio di San Michele per Scerni, la strada presenta un discreto traffico per il quale si richiede massima attenzione, mentre, dopo il bivio di San Michele, pur rimanendo molto larga ed asfaltata diventa un vero paradiso per i cicloamatori essendo percorsa veramente da pochissime auto. A Scerni è presente una fontana di acqua potabile in prossimità del campo sportivo comunale. Si riprende con una lunga e dolce discesa che dall’ingresso del paese passa prima per Contrada Tratturo e poi per Contrada San Giacomo, fino ad arrivare a Contrada Ragna e quindi all'agriturismo.
• Rotta delle Riserve. Rotta di 25 km tutti lungo la splendida costa della città di Vasto, uno dei centri più importanti della Costa dei Trabocchi, con il suo golfo, il porto, la storia, la cultura, la tradizione enogastronomica e molto altro. L’abbiamo chiamata “Rotta delle Riserve” perché in pochissimi km se ne incontrano ben tre, di grandissimo valore e pregio naturalistico: il Biotopo Costiero di San Salvo Marina in prossimità della partenza, la Riserva Naturale Marina di Vasto e la Riserva Naturale di Punta Aderci , una delle più suggestive dell’Adriatico. La pedalata è di grande semplicità sviluppandosi tutta lungo la parte settentrionale della pista ciclopedonale Via Verde. Durante il percorso si incontreranno spiagge bellissime come la spiaggia di Casarza, quella di San Nicola con l’omonimo Trabocco, spiaggia della Canale, la spiaggia di Punta Penna con il suo famoso faro, fino ad arrivare a Punta Aderci con la magia del suo trabocco sospeso e della lunga spiaggia di Mottagrossa. Il consiglio è quello di fare almeno un bagno in ogni spiaggia.
• Rotta dei Mulini, in via di definizione