Schiavi d'Abruzzo
Dove si trova: Schiavi d'Abruzzo sorge sulle pendici del Monte Pizzuto, nel versante nord dell'alta valle del Trigno, tra boschi e pascoli.
Perché visitarlo: è sede di una importante area archeologica. Il ritrovamento di reperti archeologici appartenenti al periodo preromano, romano e medievale, testimonia che il territorio di Schiavi doveva ospitare sin dai tempi più antichi importanti insediamenti abitativi, con una loro documentabile continuità. Emozionante è la passeggiata panoramica di Monte Pizzuto da cui si gode un panorama che spazia a 360° : dai monti Simbruini, ai Monti della Meta fino ai monti del Matese alla Majella, al mare Adriatico e alle Isole Tremiti.
In marzo ogni anno si rinnovano i festeggiamenti per il Carnevale con l'antica festa dei Mazzaroni: i giovani del paese indossano un caratteristico copricapo detto "il Cimiero" ricoperto di fiori di carta colorati e nastri e poi, assieme a Pulcinella, visitano tutte le case del paese ricevendo dolci, vino e insaccati in cambio di canti e balli della tradizione. La festa patronale si celebra il 22 e 23 settembre di ogni anno.
Cosa vedere:
- la Chiesa di San Maurizio, in stile barocco. L'interno è a tre navate.
- l'area archeologica che ospita i famosi Templi Italici che risalgono ad un periodo compreso tra la fine del III e gli inizi del I sec. A.C., n località Canale della frazione Taverna. Due sono gli edifici principali: il più antico risale al periodo precedente la conquista romana del Sannio. Conserva un podio e alcune porzioni della costruzione sovrastante. Del secondo edificio, più piccolo dell'altro, restano un pavimento a mosaico e un'iscrizione in lingua osca. Qualche anno fa, è tornata alla luce, nella stessa area, una necropoli risalente al IX sec. A.C.;
- il Museo Archeologico, in Piazza Purgatorio, accessibile ai disabili, dedicato a una tra le più importanti e meglio conservate aree sacre di culto utilizzate dai Sanniti Pentri, la popolazione italica che costruì i templi a partire dal II secolo a.C.. Ospitato nel centro storico del paese, Il museo immette il visitatore in un percorso obbligato ad anello che approfondisce due tematiche principali: l’Area Sacra, con un’analisi delle soluzioni architettoniche adottate nei due templi ed i rituali ad essi collegati; le sepolture ed i riti funerari, con i ricchi corredi di prima età imperiale provenienti dalle tombe a inumazione e a incinerazione rinvenute nella vicina necropoli. Lo spazio espositivo è stato realizzato con una finalità didattico-comunicativa utilizzando varie forme di linguaggio, che giocano coi colori, i suoni, la luce, le immagini. Ampio spazio alle installazioni tridimensionali volte a spiegare in maniera diretta al visitatore alcune delle tematiche più rilevanti tra quelle trattate nell’allestimento. (aperto dal 1 luglio al 30 settembre, la domenica dalle ore 10 alle 13. Dall’11 al 22 agosto, dal lunedì al sabato dalle ore 17 alle 20. - tel. 389 1812311)
Cosa mangiare: pollo al mattone, le sagne a pezzat al sugo di ventricina, ravioli al tartufo, tarallucci
di sfoglia croccante farciti con mandorle e marmellata.
L.T. 23-09-2021
Provincia: Chieti
CAP: 66045
Prefisso: 0873
Altitudine: 1172
POSIZIONE GEOGRAFICA